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Colleferro, nuovo appello dei lavoratori SOIM srl sulla questione Ospedale: “Vogliamo essere pagati”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato da parte dei Dipendenti SOIM srl:

Riguardo la questione dei lavori della Nuova Ala dell’Ospedale ci preme ancora una volta precisare i seguenti punti:
Più di un anno fa, il Governatore della regione Lazio e Commissario ad acta della sanità, Zingaretti, in occasione dell’inaugurazione del reparto di Rianimazione dell’Ospedale “L. Parodi Delfino” di Colleferro, in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative, dichiarò pubblicamente che i lavori di ristrutturazione e completamento della Nuova Ala dovevano essere portati a termine per dare continuità al programma sanitario del territorio. In quella occasione chiese all’impresa SO.I.M. S.r.l di proseguire con il cantiere e di avere “pazienza”, in quanto di lì a poco sarebbero state risolte le questioni economiche riguardanti l’appalto.

La ristrutturazione noi l’abbiamo portata a termine, mentre le pendenze economiche sono rimaste! Ci chiediamo perché il Governatore e Commissario ad acta della sanità, Zingaretti, ancora non interviene per consegnare la struttura alla cittadinanza e liquidare i lavori eseguiti!
Il Sindaco di Colleferro, Sanna, riferisce in più di un’occasione, che la Regione Lazio starebbe per anticipare l’acconto di un milione di euro per il pagamento dei lavori; ebbene, non capiamo cosa possa significare “anticipare”, visto che l’appalto noi (la nostra azienda) l’abbiamo completato ad ottobre 2015, senza per questo dimenticare che vantiamo crediti per oltre 2.300.000 euro con fatture scadute dal 2014. Se l’azienda non recupera i suoi crediti come può continuare a pagare le maestranze?
Non capiamo il motivo, a distanza di così tanto tempo, del ritardo dei pagamenti, visto che i lavori sono stati regolarmente completati e certificati, ma nessuno dei responsabili a livello politico-amministrativo è in grado di fornirci spiegazioni.

Apprendiamo addirittura che dopo questo pagamento anticipato si procederà velocemente all’inaugurazione della Nuova Ala. Ma allora ci chiediamo come mai, ancora oggi, non si dà corso ai collaudi delle opere, ed addirittura, per quello che concerne i reparti già consegnati dalla nostra impresa non vengono acquistati gli arredi? Secondo noi questa è la prova che non vi è la volontà vera di procedere alla loro apertura!
Che sia chiaro! La Nuova Ala dell’ospedale di Colleferro sarà consegnata soltanto nel momento in cui l’azienda verrà pagata per l’intero ammontare dei lavori eseguiti, come da contratto. Anche noi lavoratori vogliamo garanzie e non vogliamo speculazioni!
Ci domandiamo perché nessuno degli amministratori locali si preoccupa delle ripercussioni economiche che tale latitanza produce nei nostri confronti e quindi nei confronti dell’azienda stessa, che da tempo subisce danni irreparabili per l’irresponsabilità di tutti coloro che, a vari livelli, hanno causato questo. Lo diciamo ancora una volta e con forza che la nostra impresa, tramite la nostra opera, ha rispettato fedelmente gli obblighi contrattuali, mentre l’ASL di Tivoli e la Regione NO!
A distanza di quasi un mese dall’ultima nostra manifestazione davanti la ASL di Tivoli, dove il Direttore Generale, Dott. De Salazar, ha assunto l’impegno di darci soluzioni concrete entro 8 – 10 giorni al massimo, a tutt’oggi, nonostante le sollecitazioni, non abbiamo ricevuto alcuna indicazione nè richiesta di incontro per aggiornamenti.
Per l’ennesima volta siamo di fronte a promesse che non vengono rispettate!

Apprendiamo che il Sindaco di Colleferro, Sanna, nel suo ultimo comunicato, ribadisce che la Giunta regionale sta approvando la variazione di bilancio per anticipare oltre 1 milione di euro per pagare i lavori della nuova Ala dell’Ospedale.
Ci preme ribadire ancora una volta che il bando per l’appalto dei lavori dell’Ospedale di Colleferro risale al 2007, per la precisione, a valere sui fondi ex art. 20 (edilizia sanitaria), il cui capitolo finanziario è nella disponibilità del MEF e non può essere utilizzato per altre finalità.
Ci chiediamo come mai la Regione non è in grado ancora di pagarci, visto che i fondi sono stati già stanziati?
Possibile mai che la Regione non possa risolvere questo “problema burocratico”, che si trascina da oltre un anno, lasciando lavoratori e famiglie nell’incertezza?
La nostra impresa vanta crediti scaduti dal novembre 2014 ed oggi si parla di “anticipo”! Allora ci domandiamo come si possano rilasciare dichiarazioni di questo tipo, addirittura dicendo “che sono chiacchiere” le nostre proteste, mentre nei fatti la nostra impresa sta continuando a morire, a causa di tutti i danni che sta subendo da questa incresciosa situazione, senza aver ricevuto ad oggi un euro. Anzi visto che a distanza di un mese dalla nostra ultima manifestazione il Direttore Generale, dottor De Salazar, non ci ha fatto sapere nulla abbiamo deciso di organizzare una nuova manifestazione presso la sede ASL Roma 5 di Tivoli il 6 luglio 2016, dalle ore 10.00 alle 12.00, con le nostre famiglie per esprimere ancora una volta tutto il nostro dissenso e difendere il nostro posto di lavoro, sperando che qualcuno ci dia ascolto sul serio!

FACCIAMO UN APPELLO ALLE ISTITUZIONI, AI CITTADINI E AL COMITATO LIBERO “A DIFESA DELL’OSPEDALE DI COLLEFERRO” – COORDINAMENTO TERRITORIALE AFFINCHE’ INTERVENGANO A TUTELA DEI NOSTRI E DEI VOSTRI DIRITTI.
NOI L’OSPEDALE L’ABBIAMO PORTATO A TERMINE, POSSIAMO CONSEGNARLO IMMEDIATAMENTE, MA QUALCUNO INSPIEGABILMENTE NON VUOLE CHE QUESTO AVVENGA. DATECI UNA MANO, NOI NON MOLLEREMO! I NOSTRI DIRITTI DEVONO ESSERE TUTELATI.

I Dipendenti SOIM srl