Calcio

Roma, Zaniolo apre il mercato: non solo il caso Politano

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Il crack del classe ‘99 costringe agli straordinari Petrachi

Doveva essere un mercato non tanto di riparazione quanto di puntellamento, quello della Roma. Gennaio non avrebbe impegnato più di tanto il direttore Petrachi, a caccia più che altro di un centrocampista che, per sua stessa ammissione, era già stato individuato. Giovane e titolare nella sua squadra di appartenenza, avrebbe numericamente preso il posto di quel Pellegrini che nei mesi ha avanzato di qualche metro la sua posizione sino a ricoprire il ruolo cardine di trequartista nello scacchiere di Fonseca.

Una mossa indovinata, come ulteriormente conferma la recente doppietta in Coppa Italia a Parma e i numerosi assist forniti in stagione: invece poi, il forte ko di Zaniolo, ha costretto la società a dover pesantemente intervenire sul mercato. L’asse Roma-Milano resta infatti bollente dopo il caso Spinazzola-Politano con la possibilità di uno scambio, questa volta col Milan, fra due scontenti e apparentemente fuori dal progetto: Suso per Under. Ad oggi una suggestione, ma c’è tempo sufficiente perché diventi qualcosa di più.

Un recente studio bwin ha analizzato ai raggi X il calciomercato degli ultimi 10 anni ed in particolare l’andamento delle squadre e la loro capacità di mutarsi o restare fedeli a se stesse nel tempo. Balza all’occhio il dato statistico che vuole l’Atletico di Bilbao la squadra che meno giocatori ha cambiato in assoluto nell’ultima decade, appena 77. È nota la polita del club basco che vuole tra le proprie fila solo giocatori nati, cresciuti o dalle origini esclusive della regione spagnola. Lo stesso Bayern Monaco nonostante l’ingente capitale a disposizione ha cambiato negli ultimi 2 lustri appena 83 calciatori, stupiscono anche i 90 del Barcellona che ha principalmente attinto dal proprio settore giovanile.

La Roma è presente nella statistica diametralmente opposta, è infatti la quarta che squadra ad averne in assoluto impiegati di più, la bellezza di 149. Un trend tutto italiano, visto che la top five europea è composta da tre squadre della Serie A, Fiorentina e Genoa in testa, con ben 205 giocatori cambiati in 10 anni.

Una Roma che continuerà a guardarsi altrove sino all’ultimo giorno di calciomercato, a caccia presumibilmente di un nuovo terzino sinistro, per rilanciare le sue quotazioni in ribasso per la qualificazione alla Champions: il ritorno dal prestito in Brasile di Bruno Peres infatti non sembra bastare a Fonseca che chiede dunque nuovi rinforzi. Detto del centrocampista, Petrachi ha escluso la possibilità di partenza di Kalinic, nonostante anche in Coppa Italia abbia deluso: si fa il nome di Petagna quale vice Dzeko, ma tutto dipende dalla volontà dell’attaccante croato di partire e della Roma di cedere.

Ultimo tassello in bilico è quello di Juan Jesus: tante le richieste, su tutte quella della Fiorentina, ma i giallorossi devono prima reperire sul mercato un nuovo centrale difensivo da mettere a disposizione di Fonseca, impegnato anche in Europa League e dunque bisognoso di non veder diminuire il tasso numerico della rosa.