Attualità

Regione Lazio, piano rifiuti: Plastic Free e bonifica della Valle del Sacco

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Regione Lazio,dimissioni de Angelis, per l'opposizione "atto dovuto"

Eleonora Mattia (PD), presidente della IX Commissione della Regione Lazio, ha rilasciato una dichiarazione in merito al piano rifiuti che la regione vuole portare avanti, mettendo in rilievo due importanti aspetti: plastic free e bonifica della Valle del Sacco.

Di seguito le sue dichiarazioni.

Plastic Free

“Nel piano rifiuti che si sta discutendo in Commissione trovano spazio anche le misure, introdotte grazie ad un mio emendamento approvato in sede di bilancio, per rendere la Regione Lazio “plastic free”.
Tutte le forniture, i servizi e i lavori da parte di enti pubblici dovranno, quindi, minimizzare il ricorso a materiali monouso, vietando l’utilizzo alla plastica, fatti salvi i presidi medici/sanitari, in modo da caratterizzare la nostra Regione sempre più verso l’economia circolare.
Il divieto sull’uso della plastica è stato introdotto anche tra le condizioni di accesso ai finanziamenti regionali. Siamo tra le prime Regioni a farlo, secondi dopo la Toscana, e abbiamo anticipato così la Direttiva Europea che, dal 2021, mette fuorilegge le stoviglie in plastica, un modo per ridurre i rifiuti in generale e in mare in particolare. Nel Lazio l’uso della plastica viene così bandito per legge da ogni evento e manifestazione ludica, fieristica e di comunicazione, come pure nei parchi, nelle aree protette, nei lidi e nelle spiagge del demanio marittimo, anche per la somministrazione di cibi e bevande, con sanzioni specifiche per i trasgressori”.

LEGGI ANCHE – La plastica sostituita con uno spray? Scoperto un liquido bio-commestibile per la conservazione degli alimenti

Sulla Valle del Sacco

“Fondamentale – sottolinea la Mattia – è la parte che riguarda i lavori di messa in sicurezza e bonifica del Sito di Interesse Nazionale (Sin) “Bacino del Fiume Sacco”, un’area che si estende per circa 1 ettaro e mezzo all’interno del comprensorio industriale di Colleferro, che paga pesantemente un modello di sviluppo vecchio che, dal 2005, ci ha costretti a vivere in uno stato di emergenza socio, economico-ambientale. Non solo, infatti, il fiume Sacco risulta essere tra i più inquinati d’Europa, con un’elevata presenza di beta-esaclorocicloesano, ma lo sono anche i terreni agricoli limitrofi, a causa delle frequenti esondazioni, come dimostra l’abbattimento di tanti capi di bestiame, l’abbandono dei pascoli, la distruzione dei prodotti agricoli contaminati e la conseguente chiusura di decine di aziende agricole.

Mentre qualcuno continua a soffiare sulle paure, grazie al buon governo della Giunta Zingaretti, si è avviata una stagione di bonifica e di recupero della Valle che, finalmente, consentirà di investire sulle reali vocazioni dell’area e su uno sviluppo che sia finalmente equo, inclusivo e sostenibile. In tale contesto si inserisce anche l’emendamento al Collegato che la Giunta sta predisponendo per garantire un futuro occupazionale ai lavoratoMattiari di Lazio Ambiente“.