Cronaca

Fiumicino, lavoravano “in nero” all’interno di un ristorante: uno percepiva il reddito di cittadinanza

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Sequestrati beni per 700mila euro a un pregiudicato di Nettuno

Otto lavoratori “in nero” – di cui uno beneficiario del reddito di cittadinanza –  sono stati individuati sul litorale di Fiumicino dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma durante un controllo volto al contrasto del “lavoro sommerso”.

I dettagli

Le Fiamme Gialle della locale Compagnia, coordinate dal Gruppo di Civitavecchia, li hanno scoperti mentre erano intenti a lavorare in un rinomato ristorante, contestando al datore di lavoro la mancata effettuazione delle prescritte comunicazioni telematiche al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Da approfondimenti svolti è risultato che uno dei lavoratori, di origine egiziana, percepiva da luglio dello scorso anno circa 500 euro al mese a titolo di “reddito di cittadinanza”.

L’uomo, nel frattempo assunto a tempo indeterminato dal ristoratore, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per non aver comunicato la variazione della sua posizione lavorativa ed è stato segnalato all’ufficio dell’I.N.P.S. per la decadenza del beneficio.

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L’attività rientra nel più ampio dispositivo predisposto dal Comando Provinciale di Roma a tutela dell’economia legale e degli operatori onesti.