La Regione Lazio ha presentato a Roma, presso la sede di Lazio Innova, i risultati del bando “Ricerca e Sviluppo di Tecnologie per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale” e le prossime azioni in campo per il Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali del Lazio (Dtc Lazio).
LEGGI ANCHE: Stazione di Ciampino e di Roma Termini: due denunciati, un minore ritrovato e una donna tratta in salvo dalla Polizia di Stato
A presentare l’evento il presidente Nicola Zingaretti, il ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli, la prorettrice alle Infrastrutture e Strumenti per la Ricerca di Eccellenza dell’università La Sapienza e coordinatrice del Centro di Eccellenza del Dtc Lazio, Maria Sabrina Sarto, e il presidente di Lazio Innova, Nicola Tasco.
Il bando, il secondo realizzato nell’ambito del Dtc Lazio, mette a disposizione oltre 23 milioni di euro per finanziare progetti di innovazione tecnologica per la valorizzazione e lo sviluppo dei beni culturali del Lazio.
Nella prima fase del bando, finanziata con oltre 3,5 mln di euro, la Regione ha selezionato 49 progetti che coinvolgono 247 luoghi della cultura in tutto il Lazio: aree e parchi archeologici, complessi monumentali, ville, palazzi, abbazie, musei e gallerie, archivi e biblioteche. I progetti presentati dovranno essere sviluppati per essere ammessi alla seconda fase, finalizzata alla completa realizzazione delle iniziative, con l’impiego da parte della Regione, dei restanti 20 mln di euro.
Il Dtc del Lazio è finanziato dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con il supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, con una dotazione complessiva di 41,7 milioni.
Nel quadro del Dtc Lazio, con il primo bando, è stato istituito un Centro di Eccellenza che comprende 800 ricercatori e 400 assegnisti di 5 università statali del Lazio (Sapienza Università di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Università di Tor Vergata, Università degli studi della Tuscia, Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale) e dei centri di ricerca di Cnr, Enea e Infn: la più grande aggregazione di competenze del settore in Europa.
Il Centro di Eccellenza si rivolge a imprese, studenti, titolari di beni culturali e altri organismi di ricerca e formazione che operano nel settore dei beni e delle attività culturali attraverso progetti innovativi, per sviluppare le enormi potenzialità di un patrimonio culturale unico al mondo e promuovere la nascita di nuove professioni nel settore delle tecnologie dei beni culturali e la realizzazione di nuovi progetti di ricerca attraverso laboratori dedicati. Ha avviato la sua attività con l’assegnazione di 190 borse di studio agli studenti di 10 master di I e II livello e con l’attivazione di 14 corsi di alta formazione, 3 corsi online (Mooc) con oltre 20.000 iscritti e 5 corsi di apprendimento permanente per le imprese.
La seconda fase di attività del Centro di Eccellenza prende ora il via con un nuovo bando con 4,5 milioni di euro destinati a “Progetti per il Capitale Umano” e “Progetti di Ricerca Sviluppo e Innovazione”, che è stato illustrato durante l’evento di oggi. L’iniziativa è un invito a presentare progetti al Centro di Eccellenza, rivolto a imprese, titolari di istituti e luoghi della cultura, studenti, organizzazioni ed enti di ricerca e formazione che operano nel settore dei beni e delle attività culturali.
I progetti per il capitale umano possono essere presentati fino al 28 febbraio mentre i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione dal 28 febbraio al 31 marzo, a Lazio Innova, attraverso il sistema GeCoWEB. Maggiori dettagli sono disponibili su lazieuropa.it , lazioinnova.it, dtclazio.it.
“C’è chi dice con la cultura non si mangia, nel Lazio abbiamo dimostrato ancora una volta che invece con la cultura si può creare lavoro. Opportunità concrete per le persone. Oggi abbiamo presentato 49 progetti che hanno preso vita in più di 200 luoghi della Cultura in tutto il Lazio e un nuovo grande piano da 4,5 milioni per la ricerca e l’alta formazione. È un bel segnale e la dimostrazione che lo Stato innovatore, se si vuole, esiste. La nostra è una comunità con tante eccellenze. Siamo una potenza economica mondiale, il nostro Pil è superiore a quello dell’Ungheria o della Grecia e non c’è da nessuna parte un’area che ha la quantità di beni culturali del Lazio. Avanti così, non ci fermiamo!”- parole del presidente, Nicola Zingaretti.
“Grazie alle oltre 500 persone che sono intervenute oggi, che confermano il grandissimo interesse suscitato da questo importante e ambizioso investimento pubblico, che mette insieme “capitelli e microchip”, bellezza e innovazione tecnologica, per costruire un nuovo possibile modello di sviluppo per il nostro paese. Avanti così” Ha dichiarato l’assessore Paolo Orneli.