Una tragedia ha scosso nella nottata di giovedì 13 marzo la Capitale. Un ragazzo di soli 19 anni si è infatti suicidato ingerendo un potente veleno che si era fatto arrivare appositamente dalla Polonia, a base di nitrato di sodio.
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A rendere se possibile ancora più drammatico il quadro è subentrato il fatto che il giovane, una volta compiuto l’atto che lo avrebbe portato all’estremo gesto, si è pentito di quanto fatto, chiamando il 112 in un disperato tentativo di soccorso.
Il 19enne, da tempo insoddisfatto della sua vita, aveva ponderato da tempo l’estremo gesto, organizzando minuziosamente il suicidio e facendosi spedire appositamente dalla Polonia il potente veleno. Una volta arrivato il pacco, ha prenotato una stanza d’albergo in zona Trastevere, a Piazza della Scala, dove ha deciso di mettere in atto il suo piano.
Una volta ingerito il veleno, probabilmente pensando alle cause di ciò che aveva fatto e stretto dal pensiero di lasciare soli i suoi cari, si è però improvvisamente pentito, entrando in uno stato di panico e chiamando gli uomini del 112. Immediato l’intervento dei Carabinieri, che hanno subito allertato l’ambulanza e sono arrivati sul posto sfondando la porta della camera dove si trovava il ragazzo, trovato ancora vivo e con il cellulare in mano. Inutili però i tentativi di soccorso, con il giovane che è deceduto circa un’ora dopo, intorno alle ore 22.