Schegge di vetro nelle bottigliette di Coca Cola. Dopo l’articolo pubblicato ieri, arriva oggi un aggiornamento importante in merito. Coinvolti i supermercati all’ingrosso METRO Cash and Carry Italia. Diffuso l’avviso del Sistema Europeo per la sicurezza degli alimenti a tutela dei consumatori che indica Austria, Grecia e Svizzera i paesi dove si producono le bottigliette incriminate.
Le ultime novità
È davvero un fatto incredibile quello che è accaduto. La catena dei supermercati all’ingrosso METRO Cash and Carry Italia ha ritirato dagli scaffali numerosi lotti di bottigliette di Coca Cola, fiore all’occhiello di un’industria che fattura molti milioni di euro l’anno in tutto il mondo.
Coca-Cola HBC Italia S.r.l., con sede in Piazza Indro Montanelli, 30 Sesto San Giovanni 20099, sta provvedendo a richiamare in via precauzionale una quantità limitata di bottiglie di Coca-Cola in vetro nel solo formato 20 cl che coinvolge i soli lotti L191218, L191219, L191220, L191221, L200107, L200108, L200109 e Coca-Cola Zero Zucchero 20 cl in vetro nel solo lotto L200109 prodotte nello stabilimento di Nogara (VR) in quanto potrebbero riportare una possibile presenza di corpi estranei (filamenti di vetro).
Il RASFF (acronimo di Rapid Alert for food and feed), il sistema di allerta rapida dell’Europa sui cibi (che ha il compito di controllare i prodotti agricoli alimentari che i cittadini acquistano e consumano), ha immediatamente lanciato l’allerta di grave rischio per i consumatori del vecchio continente, indicando Austria, Grecia e Svizzera i paesi dove si producono le bottigliette incriminate.
Inoltre, con la notifica 2020.0812 del 18/02/2020, ha provveduto ad avviare una campagna di immediato ritiro e richiamo delle bottigliette pubblicando on line, sul proprio sito web, un avviso a riguardo e diffondendo contemporaneamente un comunicato stampa ad hoc.
Nel frattempo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, continuano i controlli e le segnalazioni da parte delle Autorità e dei consumatori affinché si possa risalire alla causa scatenante dell’allerta.
Intanto, nel nostro paese, ulteriori delucidazioni ai consumatori sono state date dal Ministero della Salute italiano nell’apposita sezione del proprio portale denominata “Avvisi di sicurezza“. Le autorità comunque continueranno a controllare e ad avvisare i consumatori su possibili nuovi casi di “bottiglie difettose”.