Cronaca

Roma, operazione “Carrus Navalis”: sequestrate oltre 5 milioni di maschere, trucchi e decorazioni per i festeggiamenti di Carnevale

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Roma, sequestrati beni per oltre un milione di euro ad un clan familiare

Avrebbero allietato le feste di Carnevale di bambini e adulti mettendone a repentaglio salute e sicurezza i 5,2 milioni di articoli – tra addobbi, decorazioni a tema, trucchi, costumi e maschere per il travestimento – sequestrati nella Capitale e nell’hinterland dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma poiché non conformi agli standard di sicurezza.

Ecco i dettagli

E’ il bilancio del piano di controlli presso depositi, rivendite di giocattoli e cartolerie predisposto in vista della ricorrenza.

In due capannoni, ubicati nel quartiere Prenestino e nella disponibilità di altrettante società di import-export riconducibili a cittadini cinesi, le Fiamme Gialle del 2° e 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma – coordinate dal I Gruppo – hanno scoperto circa 2,4 milioni di prodotti sprovvisti del marchio CE ovvero con lo stesso marchio indebitamente apposto, quindi in difetto dei requisiti di sicurezza, destinati a rifornire i punti vendita al dettaglio disseminati nella provincia.

I “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego, invece, hanno ispezionato sette esercizi commerciali – ubicati in via di Boccea, via Casilina, piazza Vittorio, piazza Manfredo Fanti, via dell’Omo e via della Cisternola, tutti gestiti da soggetti di origine cinese – sequestrando circa 2,8 milioni di pezzi privi delle indicazioni minime in lingua italiana per renderne sicuro l’utilizzo e potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori.

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Complessivamente sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 11 persone per i reati di frode in commercio, ricettazione, importazione e detenzione per la vendita di prodotti non conformi. 5 di essi sono stati segnalati in via amministrativa alla Camera di Commercio per violazioni al c.d. “Codice del Consumo”.

La campagna di controlli attuata dal Comando Provinciale di Roma si inquadra nel più ampio dispositivo predisposto dalla Guardia di Finanza a salvaguardia dell’economia legale e della salute dei cittadini, specie dei più piccoli.