Gli agenti della Polstrada dopo una serie di controlli incrociati hanno accertato che i monili erano stati sottratti ad un’anziana di Biella, rimasta vittima di truffa.
I fatti
Nell’ambito dei servizi di vigilanza e prevenzione disposti in ambito autostradale durante la giornata di ieri, gli operatori appartenenti alla Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, lungo l’A1 nei pressi dello svincolo di Cassino, hanno proceduto al controllo di un’autovettura Fiat Panda con tre persone a bordo. Le persone fermate sono apparse in palese stato di agitazione e non sono state in grado di fornire alcuna documentazione del veicolo, intestato ad una società di noleggio.
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I tre, tutti di origine campana, essendo pregiudicati per reati contro il patrimonio, in special modo per truffe ai danni di anziani perpetrate nel Nord Italia, ed avendo accertato dal biglietto autostradale la loro provenienza da Carpi (MO), sono stati sottoposti ad una più accurata perquisizione personale e veicolare. Gli agenti hanno così rinvenuto, occultato sotto un sedile, un sacchetto contenente numerosi oggetti d’oro, vari preziosi, un orologio, oltre a due telefoni cellulari, di cui nessuno dei tre fermati si attribuiva la proprietà, fornendo tra l’altro versioni contrastanti.
Attraverso una verifica ed una scrupolosa ricerca degli eventi delittuosi verificatisi nella zona di provenienza delle persone, che fossero compatibili con il rinvenimento della merce, gli investigatori sono risaliti ad una truffa subita da un’anziana signora residente a Biella che, con la collaborazione della locale Squadra Mobile, ha riconosciuto, per mezzo di alcune foto, gli oggetti rinvenuti come quelli a lei sottratti. I preziosi sono stati sequestrati e le persone denunciate per il reato di ricettazione.