Continuano incessanti i servizi preventivi disposti e programmati dal Comando Compagnia Carabinieri di Alatri, finalizzati sia a prevenire i reati predatori che a garantire maggiori standard di sicurezza ai cittadini.
I fatti
Tale attività, svolta nella tarda serata di ieri, permetteva al personale del N.O.R.M. – Aliquota Radiomobile di trarre in arresto un 43enne del luogo (già gravato da numerose vicende penali per contro il patrimonio, la persona ed in materia di sostanze stupefacenti) poiché colto nella flagranza del reato di “furto aggravato” oltre che di “resistenza a P.U”.
L’uomo è stato intercettato e bloccato dai militari all’interno del cortile di un istituto scolastico del luogo dove, poco prima, aveva forzato e prelevato le monete contenute all’interno di tre distributori automatici di bevande presenti all’interno dell’edificio scolastico. Inoltre, all’atto dell’arresto, l’uomo ha opposto una forte resistenza, strattonando i militari al fine di evitare la sua cattura, ma è stato prontamente bloccato dai militari operanti e dichiarato in arresto, oltre che per il reato commesso di furto, anche per la resistenza attuata contro di essi.
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A seguito dell’arresto, il personale dell’Arma operante ha accertato che l’uomo, nella stessa serata, aveva perpetrato 4 furti di cui 3 in alcune chiese tra Alatri e Vico Nel Lazio. Nello specifico, hanno appurato che il malfattore si era introdotto all’interno delle strutture utilizzando un arnese da scasso (un “piede di porco”), asportando dall’interno delle chiese dei candelieri e le monetine lasciate dai fedeli, mentre nella scuola il denaro contante contenuto nei distributori automatici di bevande. La somma in denaro asportata ammonta complessivamente a circa 235 Euro.
Le indagini
Nei vari furti erano stati uditi dei rumori (il danneggiamento di porte o finestre per introdursi nelle chiese) ed era stata notata, da alcuni testimoni che vivono nei pressi, un’autovettura piccola e scura che i Carabinieri, durante le ricerche, hanno visto successivamente parcheggiata nei pressi della scuola dove è stato eseguito l’ultimo furto e che, quindi, ha portato i militari ad individuare e bloccare il malfattore, sorpreso con in mano il sacchetto contenente tutto il denaro, oggetto della refurtiva dei vari reati commessi. Inoltre, a corroborare il castello investigativo dei militari, è risultato probatorio anche il rinvenimento, in uno dei sopralluoghi effettuati, di un’impronta di scarpa esattamente corrispondente a quella che l’uomo indossava al momento dell’arresto avvenuto all’interno plesso scolastico. Sia il denaro che l’arnese da scasso utilizzato sono stati posti contestualmente sotto sequestro.
Ad espletate formalità di rito e così come disposto dalla competente A.G., l’uomo è stato trasferito presso il proprio domicilio, poiché sottoposto al regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza del rito direttissimo.