Nell’ambito dei servizi di prevenzione dei reati contro il patrimonio, il Comando Provinciale di Frosinone ha rinforzato il dispositivo dei servizi preventivi delle Compagnie con l’impiego di militari appartenenti alle Squadre d’Intervento Operativo inquadrate nell’ 8° Battaglione Lazio di Roma.
In tale ambito, nel tardo pomeriggio di ieri è stato effettuato un mirato servizio che ha interessato Cassino, Sant’Elia Fiumerapido e i comuni della Valle dei Santi.
L’attività svolta dai militari impiegati ha permesso di ottenere i seguenti risultati:
A Sant’Ambrogio sul Garigliano, i militari della Stazione di Sant’Apollinare hanno intercettato un’autovettura segnalata dai cittadini del luogo mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi di abitazioni isolate del piccolo paese. Nel corso del controllo effettuato emergeva che gli occupanti dell’autovettura, un 20enne, un 27enne ed un 33enne di nazionalità rumena residenti a Foggia, erano tutti già censiti per reati contro il patrimonio e la persona. Nei confronti dei tre, i quali non erano in grado di giustificare la loro presenza in loco, veniva avanzata proposta per l’emissione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno in quel Comune per anni tre.
A Cassino, venivano sottoposte a sequestro amministrativo 3 autovetture che nel corso dei controlli alla circolazione stradale sono risultate sprovviste di copertura assicurativa verso terzi. A carico dei conducenti sono state elevate sanzioni per euro 868 ciascuno con decurtazione di 5 punti sulla patente. Inoltre sono state ritirate 2 patenti di guida, poiché i titolari sono stati sorpresi alla guida delle proprie autovetture con la patente di guida scaduta di validità.
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A Sant’Elia Fiumerapido, i militari della locale Stazione, unitamente alla Polizia Locale hanno deferito in stato di libertà tre fratelli, un 46enne, un 54enne ed un 60enne del luogo tutti già censiti per reati contro il patrimonio, poiché avevano realizzato su un terreno di loro proprietà un manufatto in mattoni di cemento coperto con lamiere, delle dimensioni di 95 mq circa, senza alcuna autorizzazione da parte del Comune. La struttura (in foto) è stata sottoposta a sequestro.