In via dell’Archeologia gli agenti del commissariato Casilino Nuovo diretto da Michele Peloso hanno arrestato due uomini, M. L. di 36 anni e J. M. di 19 anni responsabili in concorso tra di loro del reato di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina.
Nel corso di uno specifico servizio di appostamento nel noto quartiere di Tor Bella Monaca, il personale preposto all’osservazione, seguendo il via-vai verso questa fiorente zona di spaccio dei potenziali clienti, ha da subito individuato il “pusher” e la “vedetta” a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Accertata l’attività di spaccio, i due uomini sono stati fermati e, al termine delle perquisizioni, sono stati dichiarati in stato di arresto con l’accusa di aver ceduto 2 dosi rispettivamente del peso lordo di 0,60 gr. e 0,30 gr. in cambio di denaro a due clienti/acquirenti e trovati in possesso di altre 27 dosi dello stesso stupefacente del tipo eroina del peso totale di grammi 9,80 lordi, nonché in possesso della somma di euro 250 totali, tutto ritenuto correlato all’illecita attività.
In via Duilio Cambellotti, personale della squadra investigativa del suddetto commissariato, ha proceduto all’arresto di due italiani ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio sostanze.
In particolare, mentre veniva effettuato un servizio di osservazione per altra indagine, è stata acquisita la notizia che i due soggetti, un uomo N. S. di 23 anni e una donna, N. A. di 22 anni, con precedenti di Polizia, avevano messo in atto un’illecita attività di spaccio presso la loro abitazione. Giunti sul posto, in attesa di essere aperti dai due soggetti ed entrare nell’abitazione, parte degli operanti posizionatisi sotto le finestre al pian terreno hanno visto i due disfarsi della sostanza stupefacente, lanciando dalla finestra della camera da letto una busta, poi recuperata su una tettoia con l’aiuto dei VV.FF. Le ricerche effettuate nell’abitazione hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro 3,15 gr. lordi di eroina, 2,35 gr. lordi di hashish, 0,90 gr. di Marijuana, un borsello contenente 570,00 euro, un ulteriore somma di denaro di 870,00 euro posta all’interno di una cassaforte e fogli manoscritti contenenti nomi e cifre.
Gli agenti del commissariato Porta Maggiore diretto da Irene Di Emidio, nel corso di un controllo effettuato all’interno del piazzale di un Hotel ubicato in Piazza del Pigneto, hanno arrestato un uomo di origini africane di 30 anni. Quest’ultimo si trovava in compagnia di altri due individui e al controllo degli operanti ha estratto dalla tasca un involucro bianco nascondendolo tra il muro ed un pilone. Mentre uno degli agenti verificava il contenuto dell’involucro, prontamente recuperato, due degli uomini sono scappati ma sono stati subito raggiunti e fermati dai poliziotti. All’interno dell’involucro nascosto dal giovane africano, sono stati trovati ulteriori nove involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina (crack) per un peso lordo di grammi 2. Sottoposto a perquisizione personale è stata rinvenuta la somma di 60 euro. L’uomo è stato tratto in arresto per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In via Andrea Barbazza, gli uomini del commissariato Primavalle diretto da Tiziana Lorenzo, hanno arrestato due uomini, un italiano G. L. di 20 anni e un rumeno I. C. D. di 19 anni per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nello specifico, durante un servizio teso al controllo del rispetto delle disposizioni contenute nel D.P.C.M. in vigore, nell’ambito dell’emergenza causata dalla pandemia COVID-19, gli agenti hanno notato 2 uomini all’interno di un’autovettura, i quali alla vista degli operanti hanno tentato di sfuggire al controllo. Immediatamente bloccati, mentre si procedeva al controllo del rumeno, l’altro soggetto ha lanciato furtivamente un involucro nei cespugli sul ciglio della strada. Al suo interno sono stati rinvenuti 5 panetti di hashish per un peso di 500 gr., altri 4 dal peso di 400 gr. sono stati rinvenuti invece sotto il sedile del lato passeggero all’interno del veicolo nel quale viaggiavano. Sottoposti a perquisizione personale, indosso al rumeno sono stati trovati 100 euro mentre per l’italiano la perquisizione ha dato esito negativo.