Non ce l’ha fatta l’uomo di 80 anni identificato come il “Paziente 1” dal quale è scaturito il focolaio che ha contagiato un alto numero di abitanti a Fondi, in provincia di Latina, comune “blindato” dalle Forze dell’Ordine con divieto di entrata e uscita dal territorio.
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L’anziano aveva partecipato alla famosa festa di Carnevale organizzata dal Centro Anziani, rivelatasi il detonatore per spargere il virus Covid-19. L’uomo si è spento dopo che negli ultimi giorni le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate, anche a causa di patologie preesistenti.
Salgono così a 8 le morti nel comune pontino, un dato estremamente alto se si considera che il numero è addirittura superiore a quello di Latina. Il numero ufficiale di contagiati a Fondi si attesta sulle 53 unità (ben superiore anche a quello di Latina, ferma a 36), ma i contagiati potrebbero essere addirittura 400 su circa 40.000 abitanti, una percentuale dell’1% superiore anche a quella di Codogno, che si era fermato allo 0.9% prima di essere dichiarata zona rossa.
Numeri che hanno imposto misure sempre più restrittive fino, appunto, ad arrivare al divieto di entrata e uscita dal territorio comunale. Rimane però aperto il mercato ortofrutticolo, uno dei più grandi d’Europa, ma su quest’area sono intervenute particolari misure preventive: come comunicato dall’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato attraverso una nota, ”è stato avviato un monitoraggio tramite la rilevazione della temperatura alle persone in ingresso e in uscita dal Mercato Ortofrutticolo e screening per immagini tramite tac polmonare in raccordo con il policlinico universitario campus bio-medico”.