Una lavoratrice di Amazon è risultata positiva al cornavirus. La donna è una dipendente dello stabilimento di Passo Corese, in provincia di Rieti e a quanto si apprende è stata in servizio fino al 22 marzo.
Il condizionale è d’obbligo, poiché le ricerche e le verifiche del caso sono tutt’ora in corso. Come da protocollo ogni persona, in questo caso ogni dipendente Amazon dello stabilimento di Passo Corese, che è stato a contatto con la donna suddetta verrà sicuramente avvisato dagli organi competenti, per evitare il diffondersi del coronavirus.
La posizione di Amazon. Di seguito la nota stampa:
“Siamo vicini alla collega in quarantena a cui auguriamo una pronta guarigione. Il centro di Distribuzione di Passo Corese è operativo.
Sin dal primo momento, abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità locali per rispondere in modo proattivo alla situazione di emergenza, continuando a garantire il nostro servizio ai clienti e preservando allo stesso tempo la salute di tutti i nostri dipendenti. In quest’ottica abbiamo introdotto una serie di misure preventive in tutti i nostri centri logistici per la loro salvaguardia: abbiamo aumentato le operazioni di pulizia, introdotto la distanza di sicurezza minima e richiesto ai corrieri di restare a distanza dai clienti quando effettuano le consegne.
La salute dei nostri dipendenti rappresenta la nostra priorità ed è estremamente importante che rimanga a casa chiunque non si senta bene o viva insieme a persone che hanno avuto la febbre nelle ultime 24 ore. Per supportare al meglio le nostre persone durante questo periodo abbiamo aumentato la nostra disponibilità in termini di permessi retribuiti e stiamo permettendo alle persone di usufruire delle ferie in base alle necessità.
Per i prodotti ad alta priorità:
Così come i clienti utilizzano l’e-commerce come strumento utile ai loro sforzi di distanziamento sociale, anche noi abbiamo adottato misure specifiche di distanziamento all’interno dei nostri centri di distribuzione affinché i nostri dipendenti possano lavorare in sicurezza. La combinazione di questi due elementi ci richiede di concentrare la nostra capacità disponibile sui prodotti che hanno la massima priorità e, a partire da sabato scorso, abbiamo smesso temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non prioritari su Amazon.it.
Questa decisione consente ai nostri dipendenti dei centri di distribuzione di focalizzarsi sulla ricezione e spedizione dei prodotti di cui i clienti hanno più bisogno in questo momento. I clienti possono ancora ordinare molti di questi prodotti dai partner di vendita che effettuano direttamente le spedizioni. Comprendiamo che questo è un cambiamento per i nostri partner di vendita che utilizzano la Logistica di Amazon e apprezziamo la loro comprensione in questo momento in cui diamo priorità ai prodotti di cui i clienti hanno più bisogno”.
Foto di repertorio