Cronaca

Roma, maltratta la compagna con cui sta insieme da 26 anni: nei guai 58enne italiano al Casilino

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Roma. Finisce in carcere per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Notificata dalla Polizia di Stato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ad un 58enne italiano.

L’ordinanza di custodia cautelare

E’ stata notificata ieri dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino, diretto da Michele Peloso, l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di M.M., italiano di 58 anni, con vari precedenti di polizia.

La misura della custodia cautelare in carcere si è resa necessaria in quanto l’uomo è stato ritenuto colpevole del reato di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della compagna con cui ha una relazione da 26 anni.

Già nel 2000, a fronte di un rifiuto della donna di consegnargli del denaro, l’uomo l’aveva strattonata sferrandole un calcio nel ventre, tanto da provocarle una lesione della milza con ricovero ospedaliero. In più occasioni, l’aveva insultata arrivando anche a sputarle addosso minacciando di morte lei ed il figlio di questa nato da una precedente relazione. Quando quest’ultimo aveva tentato di difendere la madre, era stato colpito al volto riportando una frattura del setto nasale.

L’ultimo episodio risale al febbraio scorso quando, pretendendo di far allontanare da casa il ragazzo, l’uomo aveva afferrato una sedia di legno lanciandola contro la donna, in stato di gravidanza, colpendola al volto. A quel punto erano intervenuti il figlio della vittima che era riuscito a bloccare momentaneamente l’aguzzino.

Nella circostanza, anche la figlia minore, intervenuta in difesa della madre, era stata afferrata per un braccio e scaraventata a terra. Poi, il 58enne aveva afferrato una fruttiera e l’aveva tirata sul capo della convivente, facendola svenire. Una volta accompagnata in ospedale le veniva diagnosticato un trauma cranico commotivo e un’ infrazione delle ossa nasali, con una prognosi di 30 giorni.

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La ricostruzione di quanto accaduto da parte degli investigatori ha permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere nei confronti dell’uomo il provvedimento e, dopo la notifica, è stato ristretto presso il carcere di Regina Coeli.