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“Gli Orobi di Parre”: restare a casa con i musei online

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Lunedì 6 aprile una conferenza online sugli Orobi di Parre . È l’iniziativa congiunta di Parra Oppidum degli Orobi e del Museo delle Civiltà di Roma.

L’iniziativa

Una conferenza online per rimanere in contatto con il pubblico, malgrado la chiusura dei musei, ed esprimere solidarietà: è quella promossa dal Parco archeologico Parra Oppidum degli Orobi di Parre in collaborazione con il Museo delle Civiltà di Roma per il pomeriggio di lunedì 6 aprile, alle ore 15.00.

“Tra le Alpi e gli Etruschi: gli Orobi di Parre” il titolo della conferenza online, che sarà trasmessa in diretta dal Museo delle Civiltà sulla pagina Facebook di Parra Oppidum degli Orobi.

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Un collegamento che sottolinea, in un momento difficile come quello che la Valseriana sta vivendo, la vicinanza e il legame che unisce le persone attraverso questi due luoghi della cultura, oltre che essere un incontro virtuale tra i due musei: sarà infatti Filippo Maria Gambari, Direttore del Museo delle Civiltà e ospite alla Rievocazione storica Orobia dello scorso anno, a parlare degli Orobi di Parre e dei contatti tra le popolazioni della montagna e quelle della pianura durante l’età del Ferro.

Conosco ed apprezzo – ricorda Filippo Gambari la straordinaria esperienza del parco archeologico dell’oppidum di Parra e del suo piccolo museo, nati dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica della Lombardia e l’amministrazione locale: un piccolo miracolo con cui un Comune di meno di tremila abitanti conserva coraggiosamente e mantiene viva una realtà archeologica di rilevanza regionale e non solo. È stato dunque spontaneo pensare, anche a nome di tutto il personale del Museo delle Civiltà, di esprimere vicinanza alla Valseriana ed alla provincia di Bergamo come può farlo un Museo, lavorando insieme per raggiungere a casa i cittadini e cercando di ricreare quel contatto che l’attuale emergenza lascia necessariamente sospeso. Una comunità così duramente colpita negli affetti e cui sono stati tolti i custodi più naturali della memoria può forse essere aiutata a ritrovarsi anche ripartendo dalle sue origini e dal suo patrimonio culturale”

In questo periodo di lontananza – spiega Annalisa Bonassi, conservatrice dell’Oppidum – i social network si rivelano un utile strumento per sentirsi vicini e continuare, in qualche modo, a diffondere cultura. I musei sono chiusi, ma le persone, sia chi già ci conosce, sia chi vuole approfittare di questo “tempo sospeso” per arricchire ulteriormente il proprio bagaglio culturale, possono essere raggiunti attraverso la tecnologia”. E aggiunge: “L’evento non vuole essere solo un’iniziativa culturale, ma intende esprimere solidarietà all’intera comunità della Valle Seriana, nel ricordo di chi ci ha lasciato, ma rimarrà sempre parte di noi e nella memoria del nostro territorio”.

Attraverso la pagina https://www.facebook.com/ParraOppidumdegliOrobi, il pubblico potrà porre in diretta al relatore domande e curiosità.

Per chi non fosse iscritto a Facebook, la diretta sarà visibile in streaming sulla homepage del Museo delle Civiltà:  https://www.museocivilta.beniculturali.it/.

Info: i[email protected]  –    www.oppidumparre.it