Nel corso di un servizio straordinario di controllo, volto a contrastare ogni forma di degrado nel quartiere Esquilino, i Carabinieri della Compagnia Roma piazza Dante coadiuvati da quelli delle Stazioni di Roma Piazza Dante e Prenestina nonché, dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, del NAS e dell’8° Reggimento Lazio hanno arrestato 3 persone e ne hanno denunciate altre 2, riscontrando violazioni amministrative in due ristoranti e in due affittacamere per un importo di circa 13 mila euro.
Due cittadini del Gambia, di 25 e 35 anni, e un italiano di 47 sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. Senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, i due stranieri sono stati sorpresi, in due distinti controlli, mentre cedevano dosi di eroina a tossicodipendenti della zona.
I militari hanno rinvenuto nelle loro tasche diverse dosi già pronte per la vendita. Anche il 47enne italiano è stato bloccato mentre stava vendendo hashish ad uno studente.
Sempre nel corso dei controlli una 31enne, romena, è stata denunciata per non aver ottemperato al divieto di ritorno nel comune di Roma mentre, un cittadino della Nigeria di 35 anni, senza fissa dimora, nel corso di un controllo è stato denunciato perché trovato in possesso di 0,5 grammi di marijuana.
I controlli sono stati estesi anche ai ristoranti e alle strutture ricettive della zona. Nello specifico i militari hanno sanzionato due ristoranti, uno in via Cairoli e uno in via Principe Amedeo, gestiti rispettivamente da un cittadino cinese e da uno del Bangladesh.
Nel primo caso i militari hanno trovato un dipendente non in regola, nel secondo condizioni igienico sanitarie scadenti. Due strutture adibite ad affittacamere, una di via Umberto Biancamo e una di via di Porta Maggiore sono state sanzionate perché prive della dovuta autorizzazione all’esercizio dell’attività.
Spostandoci in via Cornelia, un ragazzo è stato notato da una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato, nel corso di un servizio antirapina, mentre stazionava nei pressi di alcuni esercizi commerciali.
I militari si sono avvicinati e dalle verifiche è emerso che in tasca aveva un coltello a serramanico, del genere proibito, lungo 21 cm.
Protagonista della vicenda è un 22enne di Morlupo, con precedenti, che è stato denunciato a piede libero con l’accusa di porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Il coltello è stato sequestrato.