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L’Assessore alla Sanità D’Amato: “I due tamponi fatti ieri al Selam Palace sono negativi”

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Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, l'Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I, il Policlinico Tor Vergata, l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e la ASL Roma 4

Coronavirus, i due casi sospetti del Selam Palace di Roma erano stati sottoposti a tampone ieri e sono risultati negativi.

La notizia

“Le due persone provenienti dal Selam Palace che ieri si sono recate presso il COVID Hospital di Tor Vergata per sottoporsi al tampone sono risultati negativi” afferma l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.

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“E’ una buona notizia che consente di affrontare la sorveglianza della struttura con maggiore tranquillità. Ad oggi risultano presenti all’interno circa 500 persone di cui 1/3 donne e 32 minori. Ci sono stati la scorsa settimana due positivi ricoverati uno al Policlinico di Tor Vergata e uno allo Spallanzani, mentre le due persone recatesi ieri al PTV sono risultate negative. Da questa mattina sono iniziate le interlocuzioni collaborative sia con l’ufficio del Capo di Gabinetto del sindaco di Roma, che con la Protezione civile di Roma, così come sono state contattate le associazioni che normalmente sono attive presso la struttura. Le persone all’interno del palazzo si sono dimostrate collaborative e accondiscendenti anche riguardo al blocco delle entrate e delle uscite. La Asl Roma 2 con il dott. Gambale ha eseguito un sopralluogo esplorativo all’interno della struttura riportando un giudizio, visto il contesto, accettabile e non ha rilevato persone con particolari problemi. Stamani si sta montando una tenda per il triage da parte della Protezione civile regionale. Vi è stato un impegno del Comune di Roma a provvedere all’allontanamento dei rifiuti accatastati e alla fornitura dei pasti. Mentre stamani sono state portate le mascherine fornite dalla Protezione civile nazionale. Per quanto riguarda la parte sanitaria si procederà con la ricerca di eventuali sintomatici ed a procedere, lì dove i medici lo ritenessero necessario, all’esecuzione del tampone. Il tutto si sta svolgendo in un clima di collaborazione tra le Istituzioni per procedere alla sorveglianza sanitaria e desidero ringraziare sia il Prefetto di Roma per la tempestiva azione che l’Amministrazione comunale”.

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.