Cronaca

Fiumicino, prometteva di “riesumare” vecchie graduatorie della Pubblica Amministrazione: smascherata truffatrice 71enne

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Fiumicino, truffatrice smascherata dalla Polizia di Stato. Prometteva, in cambio di soldi, di “riesumare” vecchie graduatorie per assunzioni nella Pubblica Amministrazione.

I fatti

“Adempimenti amministrativi per assunzione diretta nella P.A.”; questi i termini volutamente burocratici usati nella truffa scoperta a Fiumicino dalla Polizia di Stato.

Nei giorni scorsi, negli uffici del commissariato della cittadina aeroportuale, diretto da Catello Somma, si è presentata una donna per denunciare un tentativo di truffa da lei subito: 800 euro in contanti con la promessa di essere assunta all’Agenzia delle Entrate. La truffatrice, una donna di 71 anni, per garantire il posto di lavoro, avrebbe vantato delle conoscenze ai vertici del MEF.

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La somma pattuita doveva essere consegnata nel pomeriggio a casa della truffata. I poliziotti hanno così organizzato un servizio di appostamento che gli ha permesso di assistere direttamente alla cessione dei soldi. Il blitz è poi scattato in strada quando la signora si apprestava ad entrare nel portone di casa.

Le perquisizioni, eseguite dagli agenti anche presso l’abitazione della signora, hanno permesso di recuperare gli 800 euro e di acquisire altra documentazione tra cui curriculum di terze persone e sistemi di pagamento.

I poliziotti, visionando quanto sequestrato, sono risaliti ad altre 2 vittime: la prima aveva pagato circa 10mila euro, mentre l’altra circa 600. Identico il modus operandi: vantando conoscenze ed in alcuni casi spacciandosi come ufficiale della Guardia di Finanza, faceva credere alle vittime di essere in grado di “riesumare”, a favore delle stesse, graduatorie di vecchi concorsi.

La signora è stata quindi arrestata e posta agli arresti domiciliari a disposizione della Magistratura di Civitavecchia, mentre gli investigatori continuano la ricerca di altre possibili vittime.