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Anagni, le Associazioni scrivono al Sindaco: “Serve maggiore sicurezza”

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Lettera aperta da parte di alcune associazione di Anagni e non solo inviata al primo cittadino anagnino. Ecco di cosa parla:

Le Associazioni scrivono al Sindaco di Anagni

In queste  giornate piene di ansie, timori e incertezze cresce in ciascuno di noi il bisogno di avere una qualche certezza per alimentare la  fiducia necessaria affinché i cittadini  rispondano con responsabilità  alle  prescrizioni  per il contenimento del contagio da coronavirus.

Vanno benissimo tutti gli interventi di aiuto messi in atto dall’ Amministrazione per provvedere  alle  necessità di chi ha bisogno, dai più deboli, senza alcuna  protezione sociale,  alle  famiglie con  risorse  molto scarse.

Tuttavia  pensiamo che sia  altrettanto necessario provvedere  ad una informazione  regolare, chiara, semplice  ed  aggiornata della  situazione  sanitaria riguardante  la diffusione  del coronavirus  nella  città e  nel territorio e dei provvedimenti  sanitari assunti  per  contrastarla. Perché i videomessaggi  non bastano.

Pensiamo che i cittadini vogliano avere  risposte  ad alcuni interrogativi  primari per  saperne di più in merito alla  loro sicurezza:

  1. quale è il numero dei contagi accertati ad  Anagni ?
  2. i controlli  previsti, ai quali è tenuta la  ASL,  sono stati attivati ?
  3. quali sono i provvedimenti presi  di conseguenza dall’ Amministrazione e quali sono  le protezioni previste e praticate  per i familiari conviventi  ?
  4. per i cittadini c’è o è allo studio, un programma  di  protezione generale, oltre alla  sanificazione  degli  spazi pubblici ?
  5. è prevista una distribuzione di mascherine , che  finora  non c’è stata, in vista di una  graduale, lenta ripresa  di attività lavorative, come già hanno provveduto a fare  molti  centri della  provincia ?
  6. si pensa a  studiare un piano per la riapertura  dell’ anno scolastico, forse a settembre, quando ci sarà comunque   bisogno di spazi raddoppiati per le  classi, cercandoli in quelli  disponibili nel centro  urbano  ed extra-urbano?

Infine, calato il silenzio, sulla  richiesta con la  quale si chiedeva di riaprire alcuni reparti dell’ ex-Ospedale per  venire incontro all’emergenza dei posti  letto e per l’ assistenza  sanitaria  ai malati  dismessi  dagli ospedali  che hanno  ancora  bisogno di cure, riteniamo  che essa  non rappresentasse  soltanto  una scelta  apprezzabile  di solidarietà   umana e civile ma  anche  una possibilità di  recupero dei servizi sanitari,  tagliati  incivilmente da scelte  a dir  poco infelici.

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La  richiesta  suddetta  sottoscritta  anche  dai Sindaci dei paesi limitrofi e sostenuta con  calore  da Lei in occasioni pubbliche,  richiede una  risposta  che Associazioni, Comitati e singoli cittadini vogliono avere.

Non c’ è alcuno spirito polemico, inaccettabile  in questi  momenti, ma non è  nemmeno il momento  di tirarsi  indietro come  cittadini, convinti che  occorra  fare  tutto il possibile  per la  protezione  degli anagnini.

Ciò costituirebbe una iniezione di  sicurezza e  di fiducia nelle  istituzioni di cui abbiamo un gran bisogno.

Le Associazioni

Associazione Quartiere Cerere. Anagni Scuola Futura,  Anagni  Viva,   Comitato Osteria della  Fontana,  Comitato S. Bartolomeo, Comitato Ponte del Papa, Diritto alla Salute,  LegAmbiente Circolo di Anagni,  Comitato Residenti Colleferro,  Re.Tu.Va.Sa.