Continuano, incessantemente, i controlli disposti da questo Comando Provinciale, tesi a contrastare l’inosservanza delle disposizioni inerenti all’emergenza nazionale COVID-19. Nell’ambito di tali servizi, nella giornata di ieri, i Reparti dipendenti, in tutte le loro articolazioni operative sanzionavano amministrativamente per il “mancato rispetto delle misure di contenimento di cui al D.L. 19/2020”, complessivamente 21 persone. Nello specifico:
- nel territorio del Comando Compagnia Carabinieri di Frosinone, venivano sanzionate, da personale del NORM- Sezione Radiomobile e dei Comandi Stazione di Supino e Torrice, complessivamente 6 persone poiché, fermate mentre si aggiravano a piedi od a bordo di autovetture nelle vie dei comuni di residenza (e lontano dalle loro abitazioni), non fornivano una plausibile giustificazione rientrante nei casi di urgenza e necessità.
Inoltre, dall’inizio dell’emergenza nazionale COVID-19 i militari dipendenti della Compagnia Carabinieri di Frosinone hanno effettuato controlli nei confronti di 852 esercizi pubblici ed oltre 3.840 persone.
- nel territorio del Comando Compagnia Carabinieri di Anagni, venivano sanzionate complessivamente 3 persone poiché, fermate e sottoposte ad un controllo, non fornivano plausibili giustificazioni che potessero comprovare che la lontananza dalle loro abitazioni fosse correlata ad uno stato di urgenza e/o necessità;
- nel territorio del Comando Compagnia Carabinieri di Cassino, venivano sanzionate complessivamente 12 persone poiché, fermate mentre si aggiravano a piedi od a bordo di autovetture per le vie dei comuni di residenza, non fornivano una plausibile giustificazione rientrante nei casi di urgenza e necessità. Nel particolare, 5 venivano fermate nel Comune di Cassino, 2 nel comune di Cervaro, 3 in Atina, 1 nel Comune di Sant’Apollinare ed 1 nel comune di Piedimonte San Germano.
Inoltre, uno dei due sanzionati nel Comune di Cervaro, un 48enne di etnia rom (già gravato ad vicende penali in materia di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio) ed in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con permesso di assentarsi dalle ore 10.00 alle ore 17.00 dalla propria abitazione esclusivamente per svolgere l’attività lavorativa di compravendita di autovetture in Cassino, veniva anche deferito in stato di libertà poiché resosi responsabile del reato di “evasione”.
Lo stesso, controllato dai militari operanti alle ore 11.00 circa, in una via di Cervaro mentre era a bordo di un’autovettura condotta dall’altra persona sanzionata (un 44enne sempre di etnia rom) violava il decreto contenitivo COVID 19 che dispone la sospensione delle attività lavorative di “compravendita di autovetture” e, quindi, non essendo giustificabile la sua presenza sul luogo del controllo, lo stesso dovrà ora rispondere alla competente A.G. del reato di “evasione”.
Inoltre sia nei suoi confronti che della persona sorpresa alla guida del veicolo, ricorrendone i presupposti di legge, veniva anche inoltrata la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con F.V.O., con divieto di far ritorno nel Comune di Cervaro per anni tre .