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Coronavirus, Fase 2: cosa sarà possibile fare? La conferenza di Conte

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Modello autocertificazione Natale e Capodanno: scarica qui

Il premier Giuseppe Conte ha appena terminato la sua conferenza stampa (clicca qui per rivederla integralmente), trasmessa in diretta dai principali canali tv e in streaming dal canale ufficiale di Palazzo Chigi. Ha parlato espressamente di tutto ciò che sarà possibile fare a partire dal 4 maggio e quindi dalla cosiddetta Fase 2, per iniziare “convivere” con il coronavirus.

Coronavirus, Fase 2: le parole di Conte

Dopo aver incontrato i rappresentanti delle regioni e dei comuni italiani, il Premier ha spiegato nella conferenza delle 20.20 in cosa consisterà la Fase 2. Parole d’ordine gradualità: già da domani, 27 aprile riapriranno le aziende edili. I ristoranti, aperti solo per consegne a domicilio, potranno svolgere anche servizio da asporto (si entrerà uno alla volta e comunque il cibo sarà possibile consumarlo nel proprio domicilio). Le nuove misure verranno introdotte nel nuovo DPCM. Rimarrà l’autocertificazione, ma ci saranno le modifiche in modo da permettere le visite ai parenti più stretti.

La curva del contagio potrà risalire: il rischio c’è e bisogna affrontarlo, ma con metodo e rigore. Importante mantenere le distanze di sicurezza, di almeno un metro, e il comportamento responsabile di ciascuno di noi. Tuttavia, qualora dovesse risalire, il Governo ha approntato delle misure. Il piano partirà dal 4 maggio 2020. Il Premier lo ha definito ben strutturato e ben articolato.

Le mascherine e il Recovery Fund

Verranno calmierati e quindi fissati i prezzi delle mascherine: sarà utilizzato un prezzo giusto ed equo per la remunerazione delle imprese, consentendogli un piccolo margine di guadagno (il prezzo fissato dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 centesimi totali). Verrà utilizzato il Recovery Fund nelle nazioni europee colpite dal virus con veemenza.

Le imprese

Previsti finanziamenti (anche a fondo perduto) per le imprese con meno di 10 dipendenti. Il settore del turismo non sarà lasciato solo, spiega il premier.

Nuovo DPCM

Dal 4 maggio e per le due settimane successive (fino al 18 maggio) ci si potrà spostare all’interno della regione per necessità, motivi di salute e comprovate esigenze lavorative. Aggiunta la possibilità di spostamenti mirati per far visita a congiunti. Permarranno i divieti di assembramento e obbligatorio l’utilizzo di mascherine. Tra regioni diverse è consentito solo il trasferimento per ragioni lavorative, urgenti e motivi di salute. Chi presenta sintomi quali febbre con più di 37 gradi e mezzo si deve rimanere nel proprio domicilio, stare lontani dagli altri e avvisare il medico di base.

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I sindaci possono disporre specifiche aree in cui non è possibile controllare che si creino assembramenti. Attività sportiva: ci si potrà allontanare da casa, ma sempre rispettando le distanze di sicurezza (due metri), e semplice attività motoria (un metro). Gli atleti professionisti torneranno ad allenarsi all’aperto, ma sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse. Vietati gli assembramenti. Questo vale per gli sport singoli.

Saranno consentite le cerimonie funebri, possibilmente all’aperto, con massimo 15 persone. Introdotti protocolli di sicurezza ulteriori per le aziende, comprese quelle di trasporto. Dunque, lockdown allentato dal 4 maggio, ma situazione che rimarrà sempre sotto controllo. Infatti, le regioni dovranno quotidianamente informare il Governo della curva epidemiologica e sulle situazioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale. Questo significa che se, qualora la curva dovesse risalire, si potrebbe tornare a prendere provvedimenti più stringenti.

Il 18 maggio ci sarà anche la riapertura del commercio al dettaglio (dal 4 maggio invece il commercio all’ingrosso), musei, mostre, biblioteche e ci sarà la possibilità di allenarsi “insieme” per gli sport professionistici collettivi. Il 1 giugno prevista la riapertura di parrucchiere, estetisti e tutte le attività che riguardano lo stretto contatto con le persone, compresi bar e ristoranti. Nei prossimi giorni verrà anche programmata l’estate e si concerterà il tutto con gli stabilimenti balneari. Le scuole invece verranno riaperte a settembre.