Le R.S.U. di Atac Roma, rimessa di Tor Pagnotta, hanno scritto pochi giorni fa una lettera all’Asl Roma2. Di seguito, il contenuto integrale
Ecco il comunicato di Faisa-Cisal
Oggetto: Positività covid-19 rimessa Atac Tor Pagnotta. Richiesta prevenzione
Le scriventi RSU della Rimessa Tor Pagnotta, alla luce dell’accertamento del terzo caso di positività al virus covid-19 all’interno della medesima struttura, suggeriscono, al destinatario in indirizzo, di valutare attentamente la possibilità di istituire, all’interno della rimessa, un presidio medico fisso con l’obiettivo di monitorare costantemente lo stato di salute dei lavoratori (con particolare riferimento a coloro impegnati in prima linea) rilevandone la temperature corporea e valutando altresì qualunque sintomatologia in atto che sia riconducibile al virus, fino a sottoporre eventuali casi dubbi a maggiori accertamenti, quali test sierologici e/o tamponi dedicati.
La profilassi di cui sopra è da ritenersi molto utile, al fine di scongiurare la nascita di un focolaio, che risulterebbe oltremodo dannoso e lesivo, oltre che per i lavoratori, anche per l’utenza stessa e la collettività in generale, tenuto conto che ci si trova alle porte della Fase 2, per la quale è verosimilmente prevista una maggior fruizione sel Servizio di Trasporto Pubblico.
A suffragio della tesi sin qui esposta, le scriventi, pur non avvalendosi di competenze specifiche in materia e non volendo in alcun modo sostituirsi a pareri più autorevoli, intendono sottolineare che di otto casi di positività conclamati in Azienda, tre sono appartenenti alla Rimessa Tor Pagnotta e che pertanto ci siano fondati motivi di preoccupazione per l’incolumità pubblica ritenendo il suddetto impianto maggiormente esposto al rischio contagio.
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Auspicando un’attenta riflessione e certe di avere una celere risposta che faccia finalmente chiarezza a dubbi e perplessità fin qui illustratovi, cogliamo l’occasione di porgervi i nostri più cordiali saluti.
Faisa-Cisal