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Anagni, fase 2: effettuati tagli dell’erba e pulizie nei parchi pubblici

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Il nuovo DPCM datato 26 aprile stabilisce che dal 4 maggio si potranno riaprire parchi pubblici, ville e giardini, fermi restando l’interdizione delle aree giochi ed il divieto assoluto di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto in gruppo.

Anagni è pronta alla riapertura dei parchi

Il decreto lascia inoltre facoltà ai sindaci di disporre la chiusura di quelle aree in cui non sia possibile assicurare le distanze di sicurezza ed il rispetto delle altre norme d’igiene e salute pubblica stabilite per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus.

A tal proposito questa settimana l’Ufficio Tecnico comunale ha provveduto alla pulizia generale dei parchi pubblici di Pantanello, Tufano, Finocchieto e Via Matteotti così da poterli rendere fruibili alla cittadinanza per il 4 maggio.

Il sindaco Daniele Natalia ed il consigliere subdelegato a Manutenzione e Verde Pubblico Alessandro Cardinali dichiarano: «Con l’occasione della riapertura dei parchi pubblici del 4 maggio l’Amministrazione ha proceduto alla pulizia delle aree verdi della città effettuando il taglio dell’erba e la pulizia di marciapiedi ed aree interne. A partire dal 4 maggio saranno a disposizione dei cittadini i parchi di Pantanello, Tufano, Finocchieto e Via Matteotti. Bisogna comunque specificare che resta vietato l’accesso alle aree giochi interne a questi parchi secondo quanto stabilito all’articolo 1 del decreto del 26 aprile. A tal proposito sottolineiamo che il parco della scuola “De Magistris” resterà chiuso fino a nuove disposizioni poiché considerato solo come un’area giochi».

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L’Amministrazione ha intenzione di rafforzare la sorveglianza, in collaborazione con le associazioni di volontariato, nei parchi pubblici e nelle aree verdi a partire dal 4 maggio onde garantire il rispetto delle regole ed evitare eventuali assembramenti. «Chiaramente – spiegano Natalia e Cardinali – l’invito è quello di rispettare le norme igienico-sanitarie vigenti anche nei parchi pubblici e su questo non si può transigere».