È accaduto nella serata del primo maggio. Quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Velletri, diretto da Liliana Galiani, sono intervenuti in via Fontana delle Rose per una segnalazione di “lite e persona armata di pistola”, hanno notato un gruppo di persone affacciate al balcone di uno stabile che a gran voce indicavano un soggetto, affacciato al piano terra di un altro edificio, quale autore delle minacce.
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Ascoltati alcuni testimoni, questi hanno confermato che durante la lite, l’uomo indicato poco prima, si era affacciato con una pistola con la quale aveva minacciato le persone con cui stava litigando.
Alla richiesta degli agenti, il sospettato, ha confermato di detenere regolarmente una pistola, una Beretta 84F calibro 9 mm short, rinvenuta durante la perquisizione all’interno di un vano contenitore di un divano, unitamente ad un caricatore vuoto e a 89 proiettili tutti cal.9 mm short.
Dalla denuncia di detenzione dell’arma presentata dall’uomo, gli agenti hanno potuto constatare che 39 dei colpi rinvenuti, risultavano essere in eccedenza rispetto a quelli denunciati e pertanto detenuti abusivamente. Gli ulteriori accertamenti, consentivano di appurare che l’uomo inoltre, non aveva mai presentato la documentazione medica attestante l’idoneità all’uso e alla detenzione delle armi come da normativa vigente che prevede, ogni 5 anni, il rinnovo di un certificato medico attestante l’idoneità psico – fisica alla detenzione di armi.
La pistola e le cartucce sono state sequestrate mentre il 63enne, è stato denunciato per minacce aggravate dall’uso dell’arma e per l’illecita detenzione di munizionamento.