Roma – Il Real Colosseum non si iscriverà ai prossimi campionati dilettantistici. La società capitolina, che avrebbe avuto grandi possibilità di essere ripescata al prossimo campionato di Eccellenza, ha deciso di interrompere la propria attività. A spiegarne le ragioni sono in coro il presidente Sergio Maoloni e il direttore generale Leonardo Maoloni, fratello del massimo dirigente. «Non è più possibile fare calcio senza avere alle spalle una struttura di riferimento che possa consentirci di fare anche il settore giovanile e la Scuola calcio. Ripetere una stagione come quella dello scorso anno sarebbe stato impensabile. Per noi che abbiamo costruito dal nulla questa creatura e che in due anni siamo stati prima protagonisti in Prima categoria e successivamente in Promozione, ottenendo la vittoria di tre Coppe Disciplina, è un grandissimo rammarico. Abbiamo dimostrato di essere un club fortemente attaccato ai valori etici e morali, coniugati tra l’altro a eccellenti risultati sportivi – rimarcano il presidente e il direttore generale del Real Colosseum -, ma evidentemente nessuno ci ha voluto offrire sostegno e collaborazione e questo sinceramente mi ha lasciato un po’ di delusione. Credeteci, abbiamo tentato fino all’ultimo di trovare una soluzione, cercando accordi sia con delle società di Roma che fuori dalla provincia. Vogliamo ringraziare in ogni caso il Comitato regionale per il rispetto che ci ha dimostrato sin dall’inizio della nostra avventura e tutti coloro che hanno fatto parte in questi due anni della famiglia sportiva del Real Colosseum tra dirigenti, tecnici e atleti. In ogni caso – concludono i fratelli Maoloni – il nostro doloroso commiato dal calcio dilettante potrebbe non essere un addio, ma un arrivederci: potremmo valutare un nostro nuovo coinvolgimento in questo mondo qualora si riuscissero a trovare le condizioni per sviluppare un progetto duraturo e solido, costruito dalla base».