Si sono concluse le procedure della gara ad evidenza pubblica e da lunedì partiranno i 300 mila test sierologici per effettuare l’indagine di sieroprevalenza su tutti gli operatori sanitari, compresi i medici di medicina generale, pediatri e farmacisti, per una platea di oltre 100 mila soggetti e per le Forze dell’Ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Esercito – ‘Strade Sicure’, Guardia Costiera, Polizia Penitenziaria) per un totale di oltre 60 mila operatori inoltre per tutte le RSA sia gli ospiti che i dipendenti. L’indagine partirà da lunedì per gli operatori sanitari e per le Forze dell’Ordine si partirà dalla Guardia di Finanza.
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Verranno raccolti e archiviati, con il consenso informato dei soggetti, tutti i dati per valutare la circolazione dell’epidemia sul territorio. L’indagine sarà condotta da tutte le strutture del Servizio sanitario regionale coordinata e monitorata dallo Spallanzani con il supporto del SERESMI (Servizio regionale sorveglianza malattie infettive). L’indagine verrà svolta in prevalenza tramite prelievo venoso per la rilevazione degli anticorpi specifici di SARS-COV 2 su siero e in particolari contesti, come gli istituti penitenziari o di comunità, verrà svolta attraverso l’impiego delle apparecchiature POCT con prelievo di sangue capillare. La scelta della tipologia di indagine a cui sottoporre le diverse Forze dell’Ordine è stata effettuata da ciascun Corpo in base alle proprie esigenze organizzative. Per soddisfare le diverse esigenze logistiche l’indagine verrà avviata con gli operatori della Guardia di Finanza e successivamente si procederà con l’Arma dei Carabinieri. E’ stato messo a disposizione un modulo informativo e di consenso informato a cura dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani. In caso di rilevazione degli anticorpi di SARS-COV 2 si procederà al test molecolare previa somministrazione del tampone.
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“Saranno coinvolti tutti i laboratori della rete CORONET e 20 unità mobili USCA-R. La capacità di processo laboratoristico dei test sierologici è di almeno 10 mila test al giorno. Contiamo di avere i primi risultati intorno alla data del 25 di maggio. E’ la più grande indagine di sieroprevalenza che si svolge in Italia, fatta attraverso il prelievo venoso e non attraverso l’utilizzo di card che hanno dimostrato una non piena affidabilità. L’indagine di sieroprevalenza non rappresenta in alcun modo una ‘patente di immunità’, ma bensì aiuta a comprendere quant’è stata la circolazione del virus sul territorio” dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
CORONAVIRUS: UNITA’ DI CRISI LAZIO, ‘INDAGINE SIEROPREVALENZA SU 62.409 OPERATORI DELLE FORZE DELL’ORDINE’
“Gli operatori delle Forze dell’Ordine potenzialmente interessati dall’indagine di sieroprevalenza del Servizio sanitario regionale per la verifica della circolazione del virus attraverso gli anticorpi del SARS-COV 2 sono: 19.131 dei Carabinieri, 18.216 della Polizia di Stato, 11.491 della Guardia di Finanza, 6.105 dell’Amministrazione Penitenziaria, 4.369 dei Vigili del Fuoco e 1.497 della Guardia Costiera, 1.600 dell’Esercito italiano – Strade Sicure.
Si partirà lunedì 11 maggio con la Guardia di Finanza. Ci aspettiamo un dato mediamente basso di circolazione del virus, al di sotto di quello che abbiamo notato fino ad ora negli operatori sanitari. Ribadiamo che questi test non sono una ‘patente di immunità’ ma hanno senso solo in un contesto di indagine epidemiologica che verrà successivamente analizzata dal SERESMI (Servizio regionale sorveglianza malattie infettive – Spallanzani)”.
Lo comunica in una nota l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.
Foto di repertorio