Se esiste un’epoca che più di tutte soffre di nostalgia, quelli sono senza ombra di dubbio i millennials, la generazione di cui fanno parte i nati tra il 1981 e il 1996. Il periodo di cui parliamo, ovvero quelli in cui queste persone erano ragazzini o appena adolescenti, era molto particolare: restava molto semplice per alcuni aspetti, regole piuttosto rigide, valori piuttosto tradizionali e anche se si stava muovendo verso un’innovazione tecnologica, tutto era molto poco digitalizzato. Si possono definire gli anni ’90 come l’alba del momento storico attuale, quello che ha gettato le basi per ciò che siamo adesso.
Ma questi anni non erano solo Festivalbar, squilli sul telefonino, Brad Pitt e Cristal Ball. Anzi, è proprio il periodo in cui i pomeriggi dei ragazzi e delle ragazze erano accompagnati qualche rara volta dai compiti di scuola e qualche altra volta (di sicuro molto meno rara!) da una delle più grandi novità dell’epoca: le consolle per i videogiochi.
Non sono rari i racconti di millennials che passavano intere giornate e serate in compagnia degli amici e delle loro consolle, vivendo con un’angosciante attesa e immensa trepidazione l’uscita del nuovo gioco sul mercato, occasioni in cui magari venivano faticosamente messi da parte tanti “spiccioli”, racimolati per poi “rompere il salvadanaio” il giorno dell’uscita in negozio!
Oggi il mondo dei videogiochi è mutato molto, vedendo cambiare la sua grafica, le sue storie, le sue impostazioni… ma non si può certo negare che l’old style non sia rimasto nel cuore di tutti noi, anzi! I giochi del passato hanno un fascino che nessuna modernità o sperimentazione potrà mai sostituire. Questo è il motivo principale per cui, probabilmente, lo stile vecchio e il nuovo in tema di videogiochi, continueranno sempre a coesistere in maniera armonica.
Come giocare ai vecchi videogiochi? Le nuove-vecchie console
Ebbene, se anche voi avete voglia di fare un tuffo nel passato, sappiate che nulla è perduto, anzi! Ancora oggi sono in vendita dispositivi che contengono al loro interno, già impostati, dei giochi che hanno fatto la storia di quest’attività ludica! Ultimamente è possibile trovare delle console, come questa presente su Open Games, realizzate appositamente.
Non ci sarà da acquistare giochi separatamente, ma basterà semplicemente installarla, collegare la console ad una TV e rivivere il proprio passato in un attimo. Naturalmente il design ha fatto passi da gigante: se l’idea è retro, non necessariamente dev’esserlo la console, che in molti casi, si adatta perfettamente a quello che è lo stile moderno di un appartamento odierno tipo.
La storia del videogioco per grandi e piccini
Altra idea interessante e divertente può essere quella di coinvolgere i propri figli e nipoti in questa esperienza! Sappiamo che molti millennials tenderanno a tenersi stretta la consolle e che tanto gli ricorda la propria infanzia/adolescenza, ma mostrare (e far giocare!) anche ai più piccoli “com’erano i videogiochi una volta” sarà davvero esilarante e loro non potranno che restarne stupiti e affascinati. Un’esperienza a metà tra il divertente e l’istruttivo, che li porterà alla scoperta anche del passato, nonostante la presenza e la loro concentrazione sui numerosi giochi multiplayer che tanto vanno di moda oggi giorno.
Saranno senz’altro incuriositi e i videogiochi saranno il modo migliore di raccontare l’epoca di cui tanto andiamo fieri e che tanto ci manca, ma stavolta, magari tramite una Smart TV, in un elegante connubio tra moderno e retro!
I videogiochi del passato: quali sono?
I videogiochi degli anni passati erano senz’altro più minimalisti, molto più approssimativi sulla grafica e più semplici nelle storie ma non c’è che dire, ce n’erano davvero di ogni tipo! Ricordiamone insieme qualcuno!
Tekken, Street Fighter e Mortal Kombat: ebbene si, sono questi i picchiaduro che andavano di moda anni fa. Si evolvevano ad ogni uscita, i personaggi aumentavano di numero e caratteristiche ed erano la vera e propria ossessione dei gamers dell’epoca. Il loro esordio avvenne quando ancora nel console casalinghe non esistevano e ci si doveva recare nelle sale da gioco per fare una partita insieme a un amico. Non mancavano mai le storie da portare a termine, i numerosi personaggi e le mille mosse di cui erano capaci per atterrare l’avversario!
Ma i giochi degli anni ’90 non erano solo picchiaduro, anzi! Molti dei giochi stimolavano la creatività e anche la logica, come nel caso di Tetris, uno dei giochi più conosciuti e amati dello scorso millennio!
Si può dire che Super Mario e Crash siano quasi gli emblemi dei millennials. Non c’era modo di chiamare “gamer” chi non era un vero e proprio campione di questi due videogames! Nelle sale da gioco si svolgevano tornei tra amici lunghi settimane e chi perdeva, di solito, offriva a tutti gli altri le goliador!
Tra i giochi che facevano letteralmente impazzire, c’era Puzzle Bubble. Poteva essere estremamente soddisfacente ma altre volte, simpaticamente frustrante. In un ansioso frullato di spazio tra le palline che continuavano a salire pericolosamente e il tempo che non era affatto clemente col giocatore ma che anzi, lo metteva sempre più in difficoltà. Impossibile non passarci ore e ore, consumando spesso tutti i gettoni a propria disposizione. Anche questo gioco è nato sulle prime gigantesche consolle.