Un 17enne, appartenente ad una nota famiglia nomade, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Aventino, in esecuzione di un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in un istituto penitenziario minorile, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Roma – Ufficio del G.I.P., su richiesta della locale Procura della Repubblica, con l’accusa di tentata estorsione.
I fatti
Il ragazzo, già con numerosi precedenti specifici alle spalle e attualmente sottoposto alla misura della permanenza in casa nell’ambito di altri procedimenti penali, dall’inizio dell’anno aveva preso di mira uno studente romano di 13 anni, avvicinandolo in 2 occasioni, con fare minaccioso, alla fermata del bus di via Marmorata, luogo che la vittima frequentava quotidianamente per tornare a casa dopo la scuola, intimandogli di consegnargli delle somme di denaro.
Il primo episodio risale al 22 gennaio, l’ultimo il 5 febbraio scorsi. Nell’ultima occasione, il 17enne, notata la sua “vittima prediletta”, lo ha minacciato lasciando intendere di essere in possesso di un coltello e affermando di essere un ex detenuto, per costringerlo a consegnargli qualche decina di euro.
In entrambi i casi, l’estorsione non è andata a buon fine poiché il 13enne è sempre riuscito a fuggire, ma dopo l’ultimo episodio, sentendosi perseguitato, ha deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri della Stazione Roma Aventino.
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I militari, raccolti gli elementi utili al riscontro di quanto denunciato dalla vittima e sviluppata l’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, hanno stretto il cerchio intorno al 17enne che è stato riconosciuto anche tramite i social network di cui lo spavaldo giovane faceva quotidianamente uso.
Il ragazzo è stato condotto nell’Istituto Penitenziario Minorile di Casal del Marmo.
Foto di repertorio