Ciampino e il 5G. A fare chiarezza è l’Assessore alla Salute, Folco Cappello, attraverso un comunicato stampa.
Ciampino e il 5G, le parole dell’Assesore alla Salute Cappello
La questione relativa alla tecnologia di comunicazione del 5G, è quanto mai attuale nel panorama nazionale e internazionale. A tal riguardo, l’Assessore alla Salute del Comune di Ciampino, Avv. Folco Cappello, ha voluto fare chiarezza sulla situazione del 5G a Ciampino, in modo da smontare sul nascere dicerie e informazioni non vere al riguardo: “Sulla questione del 5G i cittadini di Ciampino possono stare più che tranquilli. L’impianto attualmente presente nel nostro Comune, per come è stato progettato, non irradia, né potrà farlo in futuro, segnali nella tecnologia 5G”.
“L’impianto infatti è progettato per irradiare segnali relativi alle tecnologie GMS/UMTS/LTE nelle bande di frequenza tra 1800 e 2100 Mhz e le antenne installate operano nella banda 1710-2690 Mhz, mentre i segnali 5G possono essere, come da relativa normativa, irradiati nelle frequenze 700Mhz, 3700Mhz e 27000Mhz e dunque incompatibili con il sistema attualmente presente. Questo sistema sfrutta parte dei sostegni di illuminazione del Comune di Ciampino, per alloggiare una infrastruttura tecnologica composta da microcelle (piccole antenne) multi-operatore per il potenziamento e l’ottimizzazione del segnale radiomobile della zona, ed è composta da parte attiva e da una parte passiva”.
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“Senza entrare in tecnicismi esasperati – conclude l’Assessore – posso assicurare a tutti i cittadini di Ciampino che non vi è alcun motivo di preoccupazione, l’Amministrazione comunale valuterà l’opportunità di affidare un apposito incarico professionale per l’aggiornamento del Piano delle Antenne e del Regolamento approvato nel 2004 e si potrà prendere in considerazione l’ipotesi di affidarlo ad una delle Università romane in considerazione dei protocolli di intesa e di collaborazione relativi al processo di Rigenerazione Urbana attualmente in essere. Questo studio dovrà comprendere un censimento degli impianti esistenti, la misurazione del fondo elettromagnetico con rilevazione del relativo inquinamento presente sul territorio allo scopo di tutelare il Comune rispetto allo sviluppo delle nuove tecnologie, tra cui la rete 5G. Fermo restando che ogni adeguamento normativo in merito di 5G dovrà essere demandato, per competenza, agli organismi istituzionali all’uopo preposti sulla base di evidenze scientifiche comprovate”.