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Ciampino, aeroporto e salute: si apre nuova fase con eletti M5S Marino e Roma

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La salute dei cittadini non può essere barattata con nulla. Questo il primo compito di chi ci governa e il messaggio che con più forza è uscito dall’incontro su ‘’Aeroporto e Salute’’ organizzato venerdì scorso dal gruppo consiliare M5S di Ciampino al quale sono intervenuti il CRIAAC, il neo Sindaco di Marino Carlo Colizza insieme al suo capo gabinetto Marco Cacciatore e all’Assessore Adolfo Tammaro, e la neo Presidente del VII Municipio di Roma, Monica Lozzi. Dopo tanto tempo, i cittadini presenti (pochi rispetto alla gravità della situazione, duole ammetterlo) hanno forse respirato un’aria nuova, di speranza rispetto all’impatto che le numerose attività aeroportuali del Pastine hanno sia sul territorio di Ciampino, doppiamente martoriato dallo sfruttamento selvaggio del suolo e dall’inquinamento legato al traffico aereo e veicolare, che su quello di Marino, sopra il cui territorio si svolgono gran parte delle operazioni di atterraggio e decollo, e la Roma Capitale da poco ‘’a 5 Stelle’’. L’impatto ambientale di questo scalo, infatti, riguarda tutti i cittadini, non solo quelli ciampinesi, e fare rete, sostenuti da coloro che ci amministrano attraverso un processo di reale partecipazione, deve essere la nostra arma in più per tornare a vivere nei limiti della legalità imposti a tutela di ognuno di noi. Lo scenario e i numeri presentati da Roberto Barcaroli del CRIAAC sono a dir poco inquietanti: sopra le nostre teste si muove un inaccettabile traffico che viola le norme vigenti in materia, permettendo uno sforamento sistematico di tutti i limiti di inquinamento riconosciuti, che da anni non viene perseguito e su cui pesa sempre di più l’inerzia delle amministrazioni, che invece dovrebbero tutelare la salute di coloro che attualmente ne subiscono la presenza. Lasciare che ENAC e AdR continuino indisturbati a lucrare, non solo non è più accettabile ma va considerato un vero e proprio atto criminale nei confronti della popolazione. Al silenzio e all’assenza dell’amministrazione ciampinese si è voluto rispondere con l’apertura di un nuovo confronto con gli attori interessati che, come per il Comune di Ciampino, hanno titolarità nella presentazione di osservazioni e nel rigetto degli inaccettabili piani proposti sinora da AdR. Sia il neo sindaco di Marino, Carlo Colizza, che la Presidente del VII municipio di Roma, Monica Lozzi, hanno chiaramente preso un impegno concreto con tutti i cittadini: guidati dall’esperienza del Comitato CRIAAC, si intende procedere ad un tavolo di concertazione che punti verso una nuova conferenza dei servizi tra gli enti interessati, per dare vita ad un percorso attivo di intervento e monitoraggio, capace di interrompere finalmente la latitanza politica e amministrativa che sta costando la salute di tutti noi. Riprendere in mano gli atti, continuare con gli esposti alla Magistratura, usare ogni tipo di procedura di valutazione in nostro possesso, sensibilizzare tutti i cittadini e chiedere l’intervento di Roma e della Regione, sembrano essere i primi doverosi passi che il M5S intende affrontare al fianco del CRIAAC, attraverso una sistematica consultazione rispetto alla percorribilità di nuovi progetti che abbiano al centro sia la salute, come fine primario delle pubbliche amministrazioni e bene comune di tutta la comunità, che la trasparenza e la legalità come elementi fondanti nella gestione del nostro territorio. Mentre la Presidente Lozzi potrà farsi veicolo e interprete delle esigenze di salute pubblica verso il Comune di Roma a 5 Stelle di Virginia Raggi, il Sindaco di Marino Carlo Colizza potrà esercitare le sue prerogative in tutela dei cittadini, incalzando da vicino l’amministrazione di Ciampino, silente e forse supina alle pianificazioni di ENAC, AdR e Compagnie aeree, quantomeno disattenta alle tutele di salvaguardia dei propri cittadini. Al grande assente Sindaco Terzulli, che come primo cittadino aveva il dovere di essere in sala, si continueranno a chiedere chiarimenti sui lavori che interessano l’area aeroportuale e sui progetti – non menzionati in nessun passaggio del suo programma – che sembrano esserci su una parte del complesso dismesso dell’aeroporto a ridosso del quartiere Folgarella: progetti che continuano ad essere intrapresi senza nessuna consultazione con i concittadini, in assenza totale di qualsivoglia processo partecipativo che va preteso dagli amministratori della cosa pubblica. Ci aspettiamo che anche il primo cittadino di Ciampino abbracci con entusiasmo e impegno concreto questa battaglia rilanciata in sala consiliare venerdì scorso, proprio cominciando a dissipare i dubbi relativi alle trattative e agli interessi legati all’area aeroportuale. Credere nella comunità significa dare credito ai cittadini, al lavoro di molti dei quali sino ad oggi si sono battuti per difenderci nel completo abbandono da parte delle istituzioni; credere nella comunità significa lavorare con e per i cittadini per garantire una vita degna di questo nome partendo dalla fondamentale difesa della salute. Siamo pronti a respirare un’aria nuova.