L’Italia torna in pista, ma con prudenza. Attraverso una nuova conferenza stampa, il Premier Giuseppe Conte ha voluto sottolineare alcuni punti fondamentali del nuovo decreto che accompagnerà a tutti gli effetti quella che è stata già definitiva come la vera Fase 2, nella quale l’Italia tornerà a vivere – e convivere – la sua routine facendo ben attenzione a non far risalire la curva epidemiologica dei contagi.
“Il 15 maggio abbiamo approvato il decreto legge che ci proietta a pieno regime nella Fase 2 – ha spiegato Giuseppe Conte in diretta nazionale. Abbiamo tutti voglia di ricominciare ma serve ancora prudenza, i dati sono incoraggianti e confermano bontà degli sforzi collettivi, compiuti da cittadini e istituzioni. Abbiamo inoltre nuovi posti in terapia intensiva, sperimenteremo a breve anche la nuova App Immuni. Siamo in condizione di affrontare la Fase 2 con responsabilità”.
“Ci sarà un dialogo costante con le Regioni – aggiunge il Premier – nell’ambito di un piano nazionale di monitoraggio con dati aggiornati. Terremo la curva epidemiologica sotto controllo e potremmo eventualmente intervenire con misure restrittive mirate.
Andiamo incontro a un rischio calcolato, la curva potrebbe tornare a salire ma i principi rimangono gli stessi: la priorità rimane la tutela della vita, ma dobbiamo declinare questo assunto diversamente per provare a ripartire. L’unica alternativa possibile sarebbe quella di aspettare vaccino e non ce lo possiamo permettere”.
“Da lunedì ci si potrà spostare senza limitazioni all’interno delle Regioni, saranno tolte le autocertificazioni. Possiamo andare dove vogliamo, riprende anche la vita sociale. Rimane il divieto di uscire per chi è positivo o ha sintomi riconducibili al Coronavirus. Resta inoltre il divieto di creare assembramenti. Bisognerà portare con sé la mascherina.
Tra le regioni gli spostamenti saranno limitati fino al 3 giugno, in prossimità della scadenza valuteremo se prorogare o meno questo termine a seconda dell’evoluzione dei contagi. Dal 3 giugno sarà inoltre possibile spostarsi fra stati membri dell’Unione Europea senza l’obbligo di quarantena”.
“Da lunedì riapriranno anche i negozi di abbigliamento e legati alla cura della persona, oltre a pub e pasticcerie, a patto che venga accertata stabilità della curva epidemiologica dalle Regioni. Riapriranno anche stabilimenti balneari e spiagge, saranno consentiti allenamenti collettivi per gli sport di squadra e visite ai musei, sempre con le dovute prescrizioni di sicurezza. Dal 25 maggio via anche alla riapertura di palestre, piscine e centri sportivi, mentre dal 15 giugno sarà la volta di teatri e cinema, Tutte le attività commerciali dovranno attenersi alle disposizioni”.
“Stiamo procedendo alla riapertura con gradualità e prudenza, sono consapevole delle difficoltà economiche delle aziende e che il decreto rilancio non potrà essere la soluzione a tutti i problemi. Cerchiamo però di dare una mano per ripartire. gettando un ponte per contenere l’impatto della crisi”.