Nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione di reati inerenti alle sostanze stupefacenti, a Mentana, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato un 22enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Ecco cosa è successo
Il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso dai militari nell’atto di cedere una dose di hashish ad un coetaneo ed ha ignorato l’intimazione a fermarsi rivoltagli dai militari, dandosi alla fuga: durante il rocambolesco inseguimento, andato avanti per oltre 500 metri e terminato in un’area a fitta vegetazione, il giovane ha pensato bene di gettarsi in un dirupo fitto di rovi di spine, dove si è disfatto di diverse dosi di hashish pronte per essere vendute.
Il 22enne è stato recuperato dai Carabinieri, poi è stato arrestato.
Con sé il pusher aveva un bilancino di precisione e la somma di oltre 1.000 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dell’attività di spaccio.
Nella sua abitazione, invece, è stato rinvenuto un coltello ancora intriso di hashish, utilizzato per preparare le singole dosi.
La vicenda che riguarda il 22enne ha avuto un ulteriore seguito: il PM di turno presso la Procura di Tivoli ne ha disposto l’accompagnamento agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, ma il giovane, controllato nella mattinata seguente, non è stato trovato nella sua abitazione.
Intercettato a spasso sulla pubblica via dagli stessi Carabinieri della Sezione Operativa, è stato nuovamente arrestato, questa volta per evasione.
Il GIP del Tribunale di Tivoli ha convalidato entrambi gli arresti e applicato nei suoi confronti la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. per 3 volte alla settimana.
Durante i quotidiani servizi di controllo del territorio, inoltre, i Carabinieri hanno eseguito tre misure di carcerazione per condanne definitive.
Eseguite tre misure di carcerazione
In particolare, su disposizione del Tribunale di Tivoli, i Carabinieri della Stazione di Mentana hanno arrestato un 39enne di Fonte Nuova che deve scontare la pena residua di 6 mesi per il reato di detenzione di sostanza stupefacente commesso a Guidonia nel gennaio 2019.
In quella circostanza l’uomo venne arrestato dalla Sezione Operativa di Monterotondo con 10 ovuli di hashish per un peso complessivo di 101 grammi e 15 confezioni già pronte di cocaina, del peso totale di 6 grammi circa, occultate sotto la cuffia del freno a mano della sua autovettura. L’arresto si inquadrava nell’ambito della più ampia attività denominata Nemesi che portò, il 13 febbraio scorso, all’esecuzione di 24 misure cautelari in carcere a carico di altrettanti indagati tra cui anche l’odierno arrestato.
Deve invece scontare una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, comminata dal Tribunale di Roma per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate in concorso e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti commessi a Roma durante la scorsa estate, un 31enne di Mentana, condotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare dai Carabinieri della locale Stazione.
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Infine, i Carabinieri della Stazione di Mentana, su disposizione del Tribunale di Rieti, hanno arrestato un 34enne del posto che deve espiare la pena residua di 8 anni di reclusione per i reati di rapina, lesioni personali aggravate, ricettazione, danneggiamento aggravato in concorso, furto aggravato in concorso e violazione misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per diverse condotte criminali tenute in Mentana, Monterotondo e Fiano Romano dal 2008 al 2014. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.