Sarà un Latium Festival – Musiche e Danze popolari del mondo per una cultura della Pace – CIOFF edizione 2016 targato Giubileo della Misericordia – Misericordes Sicut Pater.
Il Festival di Cori – e non solo – ha ottenuto il patrocinio dell’evento più importante dell’anno. L’Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, nominato da Papa Francesco guida del Giubileo della Misericordia, lo ha comunicato personalmente al Presidente Tommaso Ducci, che ne aveva fatto richiesta: «Rilevando l’indubbio valore culturale dell’iniziativa, con piacere concedo il patrocinio di questo Dicastero all’iniziativa. Al contempo, autorizzo l’uso del logo ufficiale del Giubileo».
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori ufficiali del Festival, in primis il Comune di Cori, la Pro Loco di Cori e l’Associazione Culturale “Festival della Collina” di Cori. «Nell’ambito delle cose che saranno organizzate durante l’edizione 2016 della kermesse del folklore mondiale legata al CIOFF® e all’UNESCO – spiega Ducci – abbiamo ritenuto necessario insieme all’Amministrazione comunale di Cori chiedere questo patrocinio. Così abbiamo scritto una lettera al Rev.mo Monsignor Rino Fisichella, pensando che il Festival non solo dovesse essere promosso nell’ambito del Giubileo della Misericordia, ma avere anche il marchio».
La risposta non era scontata: per ottenere questo patrocinio bisogna organizzare iniziative in linea con lo spirito del Giubileo, in attinenza con la pace e il dialogo interculturale – tra le altre cose – e senza fini di lucro. «Potremo mettere il marchio del Giubileo nei manifesti, nella brochure, nei pieghevoli – continua Ducci – usarlo per le iniziative». Sempre però dopo il placet del Vaticano, molto scrupoloso da questo punto di vista, perché il logo è ambito. Il prestigioso riconoscimento è giunto dopo l’adesione della Presidenza della Repubblica e dei Patrocini della Commissione Nazionale Giovani per l’Unesco, dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, del Comitato Via Francigena del Sud e dalla Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta.
Tutto ciò mentre si stanno effettuando gli ultimi preparativi prima dell’inizio del Latium Festival 2016 che si svolgerà dal 26 Luglio al 7 Agosto, e che ospiterà 8 gruppi internazionali provenienti da tutti i Continenti. Un’edizione che si prospetta tra le più interessanti di sempre. Nell’anno in cui Papa Francesco invita i fedeli a riscoprire i Cammini di Fede e a compiere un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa, come segno del desiderio profondo di vera conversione, appello promosso anche dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’Organizzazione del Latium Festival ha predisposto una serie di iniziative per il raggiungimento degli obiettivi giubilari.
In particolare, la mattina del 3 Agosto, tutti i gruppi del Festival parteciperanno all’Udienza pubblica di Sua Santità in Vaticano, con il sostegno spirituale di Don Giorgio Lucaci. Nella mattinata del 7 Agosto invece sarà celebrata la Messa Solenne domenicale, sempre da don Giorgio Lucaci, presso la Collegiata di Santa Maria della Pietà a Cori, una delle più antiche ed importanti chiese della città coinvolte nei secoli passati dai Cammini di Fede, con la partecipazione diretta dei gruppi internazionali, tra letture e canti, anche di diversa estrazione religiosa, all’insegna della pace, del dialogo interculturale ed interreligioso.
Infine, il 3 Agosto si terrà la Conferenza: “Pellegrini, ponte tra mondi diversi” con l’intervento di rappresentanti della Chiesa, della Diocesi Latina – Terracina – Sezze – Priverno e di esperti nel campo dei cammini e delle tradizioni popolari, come il dott. Marco Aguiari, Presidente del Comitato Via Francigena del Sud, oltre all’evento “Mille Passi lungo la Via Francigena” con la riscoperta in ambito locale delle chiese visitate nei secoli dai pellegrini e dei maggiori monumenti architettonici di Cori. «Abbinando il Latium Festival al Giubileo della Misericordia – conclude Ducci – avremo un grande valore aggiunto dal punto di vista della promozione territoriale».