Durante l’incontro di oggi con le Organizzazioni Sindacali per la procedura di raffreddamento, prevista a seguito della proclamazione dello stato di agitazione, il Ministero dell’Istruzione si è reso disponibile ad aprire un percorso di lavoro da fare congiuntamente, attraverso appositi tavoli tecnici, anche in vista della ripresa di settembre. Ora più che mai, infatti, serve collaborazione fra le parti. Anche a fronte degli sforzi importanti compiuti negli ultimi mesi e settimane sul fronte dell’Istruzione.
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Il Ministero ha infatti ricordato alle parti sociali le misure messe in campo per fronteggiare l’emergenza, anche di carattere economico, dagli 1,4 miliardi stanziati sulla scuola nel Decreto rilancio, alle risorse per tablet, pc e connessioni nel periodo della didattica a distanza. Ribaditi i passi avanti decisivi sul fronte dell’edilizia scolastica, fra risorse sbloccate (in soli sei mesi, dall’inizio dell’anno, sono stati impegnati e autorizzati 798,1 milioni e altri fondi stanno per essere assegnati) e regole che ne semplificano la spesa.
Il Ministero ha poi confermato la volontà della Ministra Lucia Azzolina di portare avanti la richiesta di ulteriori risorse per il settore Istruzione, anche per la stessa ripartenza di settembre. Nonché l’impegno a vigilare per far sì che non ci siano casi di sovraffollamento nelle classi. L’Amministrazione ministeriale ha poi spiegato come sta procedendo per digitalizzare le procedure e sburocratizzare il sistema da troppi anni appesantito da procedure rigide e ha ribadito che, sempre in vista della ripresa di settembre, si lavorerà per tutelare i dirigenti scolastici.
Il Ministero è inoltre impegnato per una rapida attuazione delle procedure concorsuali e di abilitazione previste, nel pieno rispetto delle decisioni appena deliberate dal Parlamento. E ha dichiarato di essere pronto a lavorare per iniziare al più presto la discussione sul rinnovo contrattuale. I Sindacati hanno confermato la volontà di procedere con la mobilitazione.