Ancora in corso l’attività di bonifica di un terreno sito in Ciampino, nella zona di via Doganale, utilizzato per lo svolgimento di una vera e propria attività non autorizzata di mini “discarica abusiva”. Determinanti, anche in questa occasione, i risultati ottenuti con il contributo del Reparto Volo del nostro Comando di Polizia Locale che ha fornito indicazioni essenziali all’attività investigativa compiuta dai poliziotti municipali assegnati all’unità operativa della Polizia Ambientale, Amministrativa ed Edilizia.
LEGGI ANCHE: Coronavirus, la situazione di oggi in Italia: calano ancora i contagiati
L’attività d’indagine è scaturita dalle diverse segnalazioni provenienti dagli abitanti della nuova zona residenziale di via Colle Oliva i quali riferivano dell’accensione di fuochi nelle ore serali e notturne, non meno di una volta a settimana, anticipati e seguiti da importanti lavori di movimentazione della terra.
Il sorvolo con gli A.P.R. del Comando di una vasta area ha permesso di rintracciare specifici indizi riferiti all’attività illecita poiché, di fatto, quello che rimaneva delle “scellerate” operazioni veniva sotterrato e, di conseguenza, risultava di difficile individuazione. L’Unità Operativa Polizia Ambientale e il Reparto Volo, attraverso un’attento e minuzioso accertamento finalizzato alla verifica, effettuato anche direttamente sul posto con l’ausilio di ulteriore strumentazione tecnica, ha consentito di individuare la proprietà ove l’attività veniva svolta, cogliendo in flagranza i due soggetti italiani, già noti al Comando, al termine dell’ennesimo smaltimento.
L’importante attività di accertamento ha permesso di ricostruire così l’intero “ciclo di lavorazione” dei rifiuti, prevalentemente provenienti dallo scarto di quanto rinvenuto nello “svuotamento” di cantine e locali simili, successivamente “smaltito” incendiando lo stesso, i cui resti venivano alla fine sotterrati nel terreno della proprietà. Proprio l’utilizzo di un drone con telecamera termica, idoneo per lo svolgimento delle attività di rinvenimento persone scomparse e polizia ambientale, ha fatto emergere una differente temperatura del terreno individuato rispetto alle aree limitrofe, che ha consentito agli agenti operanti di concentrasi sull’area da attenzionare. L’immediato intervento ha permesso di limitare a pochissimi episodi il verificarsi delle operazioni descritte.
Ai due trasgressori sanzionati, è stato imposto l’obbligo del ripristino dei luoghi e la bonifica dell’intera area di loro proprietà, con il successivo controllo del nostro Comando che si avvarrà anche di personale tecnico specializzato per l’esame del terreno comunque inquinato.