Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare – emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri – nei confronti di due cittadini italiani ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata, ricettazione e porto abusivo di armi.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri diretta dal Dott. Francesco Prete e condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri, sono partite immediatamente dopo tre efferate rapine a mano armata consumate in esercizi commerci del territorio, avvenute tra agosto e settembre 2014 e che avevano fruttato ai malfattori migliaia di euro di incassi giornalieri.
Gli obiettivi colpiti sono stati il supermercato TODIS e il Bar TIGER presso il distributore di carburante ESSO entrambi di Velletri e il Supermercato IPER TOP di Ariccia. I carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un 47enne di Aprilia (LT) e ub 30enne di Velletri (RM), entrambi già noti alle forze dell’ordine. Simili le modalità di esecuzione delle tre rapine emerse subito dall’estrapolazione dei fotogrammi dei sistemi di video sorveglianza e dalle dichiarazioni dei testimoni oculari.
Utilizzando autovetture o motocicli rubati, i due malviventi con volto travisato da caschi integrali, si avvicinavano all’esercizio commerciale, facevano irruzione all’interno minacciando, con armi in pugno, cassieri e clienti, ripulivano le casse asportando il denaro contante, dandosi poi alla fuga rapidamente.
Già nell’ottobre 2014, le immediate attività d’indagine avevano consentito ai Carabinieri di individuare un garage nella disponibilità di un arrestato odierno e sequestrare una motocicletta Ducati Monster di colore rosso – risultata oggetto di furto in Guidonia Montecelio – utilizzata per la commissione di una delle rapine scoperte. I malviventi avevano anche modificato un numero della targa – da 3 a 8 – in modo da confondere gli immediati accertamenti a seguito dei fatti.
Nella circostanza, i Carabinieri avevano inoltre sottoposto a sequestro due caschi integrali, perfettamente coincidenti per caratteristiche e dettagli a quelli utilizzati dai due rapinatori nel corso delle rapine. I Carabinieri del RIS – Reparto Investigazioni Scientifiche – di Roma sono riusciti ad estrapolare dai due caschi sequestrati, tramite gli accertamenti tecnici di laboratorio, i due profili genetici compatibili con i DNA dei due indagati.
I militari a seguito delle rapine hanno rinvenuto anche una lancia Y utilizzata dai malviventi per la commissione di una delle rapine, risultata oggetto di furto commesso in Genzano di Roma e restituita al legittimo proprietario.
Entrambi gli arrestati, già agli arresti domiciliari per altre rapine commesse tra le province di Roma, Latina e Firenze, sono stati tradotti presso il carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.