Amazon sta per sbarcare ufficialmente a Colleferro, andando di fatto a creare il secondo polo nel Lazio. Per saperne di più sui progetti futuri dell’azienda, abbiamo intervistato Salvatore Schembri Volpe, Amministratore Delegato di Amazon Italia.
Impatto ambientale, criteri di selezione e tanti altri sono stati i temi trattati.
Amazon a Colleferro: l’intervista a Salvatore Schembri Volte, AD di Amazon Italia
Il Covid-19 ha costretto anche l’e-commerce ad adeguare i propri servizi alle priorità dei consumatori. Come si è arrivati a questa decisione e cosa è cambiato in questo periodo?
Mentre le comunità di tutto il mondo stanno continuando ad adottare misure di distanziamento sociale, crediamo che Amazon continui a rivestire un ruolo fondamentale nel garantire un servizio ai clienti con la consegna dei prodotti di cui hanno bisogno in questo momento, permettendo loro di restare a casa il più possibile.
Ci tengo inoltre a sottolineare che sin dall’inizio dell’emergenza, Amazon è intervenuta sulle sue attività per salvaguardare la sicurezza dei dipendenti e continuare ad offrire un servizio ai clienti in quarantena. Abbiamo modificato la nostra rete logistica, di trasporto, fornitura, acquisti e le procedure per i venditori terzi per dare la precedenza allo stoccaggio e alla consegna dei prodotti prioritari per i nostri clienti.
Quali sono state le misure di sicurezza adottate per salvaguardare i lavoratori all’interno di uffici e magazzini?
Abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità locali per rispondere in modo proattivo, assicurandoci di continuare a servire i nostri clienti e prestando attenzione alla sicurezza dei nostri dipendenti. Per citare alcune delle misure implementate: abbiamo incrementato la pulizia di tutti i siti, introdotto il distanziamento di sicurezza di 2 metri, abbiamo richiesto ai corrieri di restare a distanza dai clienti quando effettuano le consegne, abbiamo attivato il rilevamento della temperatura corporea in fase di accesso ai siti e distribuito mascherine ai dipendenti.
Amazon si è sempre distinta per la tutela del consumatore e la sicurezza con la quale si fanno acquisti. Quanto ancora è possibile ottimizzare i processi interni?
Attualmente in italia abbiamo 4 centri di distribuzione e prevediamo di aprirne altri 2 entro la fine del 2020, a questi vanno aggiunti i depositi di smistamento, come quello di Genova, e i centri di smistamento. Queste strutture sono equipaggiate con le più avanzate tecnologie, che ci permettono di supportare i nostri dipendenti nelle loro mansioni quotidiane, garantendo un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente. Attualmente, il nostro network ci fornisce la possibilità di consegnare migliaia di prodotti a casa dei nostri clienti, con tempi di consegna che erano impensabili fino a pochi anni fa.
In Amazon diciamo che è sempre “Day1”, e cioè affrontiamo ogni giornata come se fosse il primo giorno di lavoro e manteniamo lo stesso spirito di entusiasmo e voglia di innovazione che caratterizza ogni start-up. Lavoriamo ogni giorno per rendere la nostra rete logistica ancora più efficiente, cercando di garantire ai nostri clienti il miglior servizio possibile.
Cosa ne pensa dell’eventuale ingresso nel settore dell’e-commerce di altri grandi colossi (vedasi i rumors su Facebook)?
In Amazon ci concentriamo sul garantire ai nostri clienti la migliore esperienza d’acquisto possibile, e sempre in quest’ottica lavoriamo costantemente per migliorare i nostri processi e i nostri servizi. Se altre aziende dovessero entrare nel settore e-commerce, per noi sarebbe sicuramente uno stimolo a migliorarci ulteriormente.
Come mai è stata scelta Colleferro quale seconda sede nel Lazio per il polo logistico di Amazon, dopo quella di Passo Corese? Quali sono i vantaggi a livello geografico, e non solo, rappresentati dalla zona?
Quando apriamo nuovi siti prendiamo sempre in considerazione la presenza di buone infrastrutture e la presenza di talenti sul territorio.
Colleferro è situato in una posizione che ci consentirà di migliorare il processo di consegna dei prodotti Amazon in tutto il centro e sud Italia. Il sito, integrato nel nostro network logistico, ci consentirà di rispondere alla crescente domanda dei clienti mantenendo la nostra promessa di consegne rapide e affidabili.
Sin dal primo momento abbiamo ricevuto un’accoglienza molto positiva e abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione proficuo con l’amministrazione locale.
Di quali benefici potranno godere le attività locali da una collaborazione con Amazon?
Crediamo che il commercio elettronico costituisca un’opportunità per le piccole e medie imprese italiane, che hanno la possibilità di vendere attraverso il nostro sito. Siamo orgogliosi delle migliaia di aziende il cui business sta crescendo grazie al Marketplace Amazon, permettendo loro di trarre beneficio dalla nostra rete di logistica all’avanguardia capace di raggiungere milioni di clienti.
Oltre 12.000 aziende italiane hanno venduto i loro prodotti su Amazon nel 2018 (+20% rispetto al 2017), il 35% delle quali si trova nel sud Italia. Nel 2018, i venditori italiani hanno esportato una quantità di prodotti per un valore totale di 500 milioni di euro (+50% su base annua). Oltre 18.000 posti di lavoro in Italia sono legati alle PMI, che vendono prodotti su Amazon, mentre sono 990.000 aziende e liberi professionisti che stanno costruendo la propria azienda grazie agli strumenti di vendita su Amazon, Amazon Web Services, e Kindle Direct Publishing in Europa.
Lo scorso anno abbiamo inoltre avviato un programma, tramite un accordo con l’Agenzia ICE, per portare le PMI italiane online e promuove i loro prodotti all’estero, in Europa e Stati Uniti d’America. Oggi, l’utilizzo dei canali online è ancora più strategico, specialmente per le piccole e medie imprese italiane. Tutto ciò a conferma del fatto che il numero di imprese che ne fa uso sta crescendo rapidamente e questo fenomeno sta generando un significante aumento delle esportazioni con effetti positivi sugli investimenti e l’occupazione.
Sul territorio ci sono persone e associazioni preoccupate dell’impatto ambientale legato al polo logistico. Oltre all’impianto fotovoltaico, cos’altro è previsto per ridurre al minimo le criticità?
Il centro di distribuzione di Colleferro sarà una struttura sostenibile, che integrerà sistemi per il risparmio energetico riducendo l’impronta ambientale grazie a ridotti livelli di emissioni. In fase di costruzione si stanno applicando principi di sostenibilità e sono previste soluzioni all’avanguardia in questa direzione. Per preservare l’equilibrio e la biodiversità del territorio, saranno realizzate aree verdi e spazi alberati adeguatamente progettati nell’armonia dell’insieme.
È inoltre in corso di definizione un progetto all’interno delle aree verdi, per l’insediamento di una decina di asini finalizzati a attività di pet therapy aperto agli utilizzatori del sito e alla collettività e un frutteto con diverse specie locali.
Ricadute occupazionali e sinergie con scuole ed enti di formazione locale. Saranno intraprese delle collaborazioni?
Per cercare di soddisfare le esigenze delle comunità in cui operiamo, nella gestione del processo di selezione del personale abbiamo coinvolto un’agenzia interinale presente sul territorio (Adecco) e l’amministrazione locale.
Non poniamo limitazioni di tipo geografico a chi intende candidarsi, ad ogni modo, solitamente gran parte del personale che lavora nei nostri siti vive nelle aree circostanti alla struttura, mediamente a non più di 40 km di distanza.
Qual è il piano assunzionale previsto dalla vostra azienda, quali sono le principali figure ricercate e le modalità di selezione?
Nel nuovo centro di distribuzione, Amazon creerà 500 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura. Tutti coloro interessati a lavorare in questo centro – o in qualsiasi altro centro Amazon nel mondo – possono presentare la propria candidatura sul portale www.lavora-con-amazon.it per quanto riguarda le posizioni per gli operatori di magazzino.
Collegandosi al sito, chiunque sia interessato a lavorare in Amazon avrà anche la possibilità di iscriversi agli incontri virtuali (Recruiting Day), organizzati dalle agenzie per il lavoro che collaborano con Amazon per la selezione del personale, durante i quali sarà presentato nel dettaglio come funzionerà il processo di selezione e le peculiarità delle mansioni.
La ricerca dei profili per le posizioni manageriali e le funzioni di supporto del nuovo magazzino è tutt’ora in corso e ci si può candidare su https://www.amazon.jobs/en/locations/colleferro.
La posizione di operatore di magazzino prevede lo svolgimento delle attività di ricezione della merce in entrata, catalogazione, movimentazione e stoccaggio dei prodotti, impacchettamento e spedizione. Il tutto nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza e degli standard di qualità dell’azienda. Il personale lavorerà su diversi turni, che verranno stabiliti una volta che il magazzino sarà operativo. Non sono necessari requisiti particolari, chiaramente passate esperienze nel mondo della logistica potrebbero aiutare ma è prevista un’ampia formazione per tutti quelli che verranno selezionati.
Quali sono le tempistiche previste sull’operatività del polo logistico tra Colleferro e Paliano e quanto ha influito l’emergenza covid-19 su possibili ritardi?
L’apertura del nuovo centro di distribuzione è prevista per l’autunno.
Al momento i lavori di preparazione del nuovo centro risultano essere in linea con la tabella di marcia, nonostante alcune settimane di chiusura dovute alle restrizioni per l’emergenza sanitaria in corso, e dovremmo essere in grado di rispettare le tempistiche di apertura annunciate lo scorso febbraio.
Sin dall’inizio dell’emergenza, noi e le imprese che si stanno occupando dei lavori di costruzione, abbiamo seguito scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali, introducendo varie misure di sicurezza per salvaguardare la salute dei lavoratori. Continueremo inoltre a lavorare, in osservanza con quanto previsto dalle disposizioni normative, per identificare le misure e gli strumenti più idonei per garantire nel lungo periodo lo svolgimento sicuro del lavoro nei nostri centri.
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Sono previsti altri investimenti nel Lazio? Sappiamo bene che, in generale, Amazon crede molto nell’Italia
In Amazon abbiamo una lunga tradizione nel non commentare i nostri piani futuri. Come già annunciato quest’anno, oltre al sito di Colleferro, inaugureremo un secondo centro di distribuzione in provincia di Rovigo e cinque depositi di smistamento in varie regioni italiane.