“Elevati standard tecnologici e tutela della salute. Si fonda su questi due principi l’ordinanza sindacale pubblicata giovedì 4 giugno, con la quale è previsto il divieto di sperimentazione e installazione di tecnologie 5 g sul territorio del @Comune di Monte Compatri”, lo annunciano in una nota congiunta il Sindaco Fabio D’Acuti e Sabrina Giordani, assessore all’Ambiente Igiene e Sanità.
Un’ordinanza che farà parlare di sé
“Sappiamo che la tecnologia 5G si basa su onde millimetriche, partendo dal presupposto che per una garanzia del servizio servirebbero un maggior numero di ripetitori. Sappiamo anche che il campo delle radiofrequenze sono ancora inesplorate e che manca uno studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario.
Così come siamo consapevoli che diversi studi non solo identificano persone con ipersensibilità elettromagnetica ma che chi è affetto da ipersensibilità registra alti livelli di stress ossidativo.
Analisi che hanno portato il Parlamento Europeo, con una risoluzione del 2009, e il Consiglio d’Europa nel 2011 hanno richiamato gli Stati membri a riconoscere l’ettrosensibilità come una disabilità”, aggiungono il primo cittadino di Monte Compatri e l’assessore alla Sanità.
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“Non solo. I campi elettromagnetici delle radiofrequenze sono stati classificati dalla IARC come possibili cancerogeni per l’uomo. Per tutti questi motivi, e in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, con dati scientifici indipendenti da legami con l’industria di settore, abbiamo deciso come amministrazione comunale di fermare l’installazione della tecnologia 5G sul nostro territorio.
Per tutelare la salute, prima di garantire il diritto alla connettività”, concludono il sindaco Fabio D’Acuti e l’assessore Sabrina Giordani.