Una vera e propria guerriglia si è scatenata al Circo Massimo con protagonisti ultras ed estremisti di destra, uniti nell’assalto contro i militari e i giornalisti presenti alla manifestazione.
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La protesta era partita nei confronti delle azioni del Governo, un’azione “libera e rabbiosa” al termine di uno dei periodi più difficili per l’intera storia dell’Italia. Un governo “non eletto da nessuno” contro il quale si è scatenata la protesta dei rivoltanti, composti da estremisti di destra – tra cui il leader di Forza Nuova Roberto Fiore – ed esponenti delle curve calcistiche più facinorose.
L’evento, nonostante le premesse, si stava comunque svolgendo in maniera pacifica, fino a quando uno dei partecipanti – che stava rilasciando un’intervista ad un giornalista – non è stato bloccato da un altro manifestante. “Qui nessuno è autorizzato a parlare”, la brusca interruzione, che ha scatenato un parapiglia tra gli stessi partecipanti sfociata in un aggressione a giornalisti e fotografi presenti.
L’immediata escalation di violenza ha colto di sorpresa gli stessi militari che stavano garantendo il mantenimento dell’ordine pubblico, contro i quali sono stati branditi di bastoni delle bandiere usate per manifestare. la situazione è tornata sotto controllo con molta fatica e solamente grazie al fermo di alcuni facinorosi. I militari a qual punto hanno preso posto davanti al palco per sorvegliare meglio la situazione.