Il mito norreno si fa sempre più spazio nell’immaginario collettivo, grazie alle serie TV e ai film dedicati, ma grazie anche alla diffusione mediatica, considerando che Internet, sempre di più – e specialmente nel settore dell’entertainment – propone ai naviganti, sotto varie forme – compresi anche i videogiochi e le slot machine – le storie di Thor, della tribù degli Aesir e di tutti gli altri celebri protagonisti della mitologia nordica.
Eccoci dunque a parlare del successo planetario di “Ragnarok”, serie targata Netflix, di origine danese-norvegese, che ha di recente spopolato tra gli adolescenti ma anche tra tutti gli amanti e gli appassionati delle vicende ispirate alle leggende del Nord.
Ragnarok, quando il mito rivive in televisione
Il motivo del successo della serie, ideata dal danese Adam Price, sotto la direzione del connazionale Mogens Hagedorn e con la certezza di diffusione legata alla distribuzione di Netflix, è probabilmente connesso alla capacità di attualizzare la mitologia nordica, nonché di renderla quanto mai contemporanea, con forti spunti di attualità.
Al centro delle vicende narrate, dopo il successo della pellicola “Thor: Ragnarok” (firmata, nel 2017, da Marvel Cinematic Universe), c’è, prima di tutto, l’evento della “fine dei tempi” (identificato proprio col titolo stesso della serie, ripreso dalla terminologia mitica islandese), con tanto di protagonisti della mitologia, quali gli dei e i giganti.
Vediamo dunque, nella serie – distribuita dal 31 gennaio 2020 da Netflix – una riproposizione in chiave norrena dello scontro tra l’Ordine Cosmico e il Caos, ambientato nel paese pre-cristiano di Edda – il quale corrisponde al reale Odda, piccola località di porto della Norvegia-, luogo privilegiato in cui rivive la battaglia senza tempo tra il bene e il male, con tanto di importanti rimandi alla questione ambientale nonché ad altre tematiche contemporanee.
I protagonisti, la mamma Turid e i figli Magne e Laurits, si troveranno infatti a intrecciare le proprie vicende quotidiane – come un normale trasferimento da una città a un’altra, ovvero Edda -, alla scoperta, da parte del primogenito, di poteri soprannaturali che richiamano quelli del potente dio Thor, forse l’unico capace di fronteggiare la distruzione della natura e dell’ecosistema circostante.
L’attualità della serie di Adam Price: il rispetto della natura e altre problematiche sociali
Oltre alla questione ambientale, numerosi sono, all’interno della serie Netflix, i riferimenti a problemi legati alla società contemporanea.
L’espediente narrativo mitologico, che fa leva sull’immaginario fantastico degli spettatori – nonché su temi, sollevati da miti e leggende, fin dalla notte dei tempi -, punta anche, con un netto rimando di sceneggiatura, ad altri focus di scottante attualità, come la sessualità, l’elaborazione del dolore personale e delle perdite, la complessità delle interazioni sociali.
Non solo “Ragnarok” e “Vikings”: forte, anche sul grande schermo, la passione per la cultura scandinava
Se Netflix, via Twitter, ha di recente annunciato una seconda stagione per “Ragnarok” (prevista per i primi mesi del 2021), vero è che questa non è l’unica serie ispirata alla mitologia norrena capace di tenere gli spettatori col fiato sospeso.
Non possiamo non far riferimento, a questo proposito, al successo di altri prodotti televisivi a tema, come ad esempio “Vikings”, dramma giunto alla sesta stagione, di produzione canadese/irlandese e trasmesso in Italia da Rai 4, che vede fronteggiarsi Ragnar ‘il vichingo’ all’antagonista, il conte Haraldson.
Una riscoperta, dunque, delle leggende del Nord, che passa anche dai prodotti cinematografici recenti, come la pellicola di Ari Aster “Midsommar” (luglio 2019), tutta incentrata sulla festa tipica svedese di metà estate, ma come anche film di poco precedenti, quali “Pathfinder” di Nispel, (2007).
Dal Nord Europa al web: i personaggi della mitologia nella Rete
Se ai miti nordeuropei sono dedicate numerose manifestazioni e festival celtici, con tanto di cosplay e mercatini tematici, dobbiamo dire che anche la Rete dedica un ampio spazio a queste culture.
A partire dalle ispirazioni delle slot machine online a tema, come “Lords of Asgard”, la quale, facendo leva su un’affascinante ambientazione vichinga, è presente praticamente ovunque: la si può trovare nei casinò online in Svizzera (come Casinò777.ch), ma anche su Circus.be e su Videoslots Casinò.
I titoli di slot ispirate agli eroi del Valhalla sono però numerosi, da “Viking’s Ransom” a “Viking Voyage”, passando per “Asgard”.
Non possiamo poi dimenticare i videogiochi dedicati, sui cui spiccano “War of the Vickings” “Rune” e “Northgard”, ma anche “Jotun”, con protagonista Thora, la cui versione “Stadia” è stata rilasciata nel maggio 2020.