“A Cena dal Cardinale” apre la XXIV° Edizione del Pallio della Carriera
Carpineto Romano ha inaugurato la XXIV° edizione del “Pallio della Carriera”, la storica corsa all’anello che si corre fin dal lontano XVI° secolo. I festeggiamenti sono iniziati giovedì 21 luglio con l’invito “A cena dal Cardinale”, rievocazione gastronomica in costume di un sontuoso banchetto del XVII° secolo, che come tradizione apre la stagione dell’Estate carpinetana. “È una serata dedicata al recupero delle memorie e della tradizione del nostro territorio, la Cena del Cardinale si basa su di una ricostruzione storica fedele ed accurata di un convivio seicentesco” afferma il Sindaco di Carpineto Romano, Matteo Battisti “un’esperienza, che è entrata nel dna della nostra comunità, si è subito percepita la forza dirompente, in termini culturale e che si può svolgere grazie alla forza e alla volontà di una intera comunità nella riscoperta delle sue radici”. Figura centrale della rievocazione è il Cardinale Pietro Aldobrandini (1571-1621), nipote di Papa Clemente VIII (al secolo Ippolito Aldobrandini, 1592-1605) e fratello di Donna Olimpia (1567-1637), Signora di Carpineto, che amava chiamare il “suo bello stato”. Il Seicento è l’epoca d’oro di Carpineto, che grazie agli interventi adottati per migliorare le condizioni di vita del paese, interventi caldeggiati proprio dal cardinal Aldobrandini, vide modificare il suo tessuto urbano, la cui opera principale fu l’ideazione e la costruzione della Chiesa di San Pietro e dell’annesso convento, affidato ai francescani, che divenne un importante luogo di studi filosofici e teologici e dove soggiornò San Carlo da Sezze. Per questo complesso monastico, il Cardinale commissionò i due quadri esposti nella chiesa di S. Pietro di scuola caravaggesca: “Le Stimmate di S. Francesco ” di Simon Vouet e “L’Immacolata Concezione” di Fra’ Diego da Tavello, ma soprattutto il “San Francesco in meditazione” di Caravaggio (opera della quale si auspica presto la restituzione da parte delle Belle Arti). Il cardinale Pietro Aldobrandini si fece allestire qui un appartamento ove alloggiava nelle sue visite a Carpineto e nel chiostro del convento, impreziosito da 28 lunette affrescate da Francesco Serbucci di Tivoli nel XVII secolo con la “storia di San Francesco”, era solito ricevere gli invitati.
E quest’anno, ospiti d’onore al simposio, sono stati i sindaci di Colleferro, Segni, Paliano, Gavignano, Maenza e Priverno. Tra i presenti c’erano anche il presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti, l’onorevole Renzo Carella e i Consiglieri regionali Simone Lupi e Daniele Fichera.
Il numero e la qualità delle portate è frutto di attente ricerche storiche ed il menù della serata è ricavato dai 37 conviti descritti ne “Lo scalco prattico” di Vittorio Lancellotti da Camerino, pubblicato a Roma nel 1627 “appresso Francesco Corbelletti”: Vittorio Lancellotti era uno dei più rinomati chef dell’epoca e viene ricordato come cuoco o “scalco del cardinal Pietro Aldobrandino di gloriosa memoria”: ideatore e artefice di solenni imbandigioni, lo “scalco” oltre che cuoco era anche il “regista” dei banchetti perché a lui competeva pure la scenografia del convito, con le varie invenzioni e suggestioni destinate a catturare l’attenzione dei commensali.
Il menù approntato ogni anno a rotazione dallo staff delle hostarie rionali, quest’anno è stato affidato ai cuochi del Rione “Jo Moro”, che si sono superati servendo in tavola:
I servitio freddo
Lardo, ventresca et presutto lepino Ricotta dello “bello stato carpinetano” Mellone giallo delle palude pontine Cipolla abbrustolita Formaggio lepino nostrano
I servitio caldo
Polenta con zazzicchie e spuntature di “porco nero” Sfoglia larga con fiori de cocozza e funghi porcini
II servitio
Arrosto di porco nero con solite spetierie Patate abbrustolite Erbe cotte dell’Abbadato di Valvisciolo
Servitio di credenza
Melone rosso agghiacciato Persiche
Dolci
Dolci della tradizione carpinetana Vini bianchi e rossi della palude pontina
Et dulcis in fundo
Moka orientale, calda bevanda Cantata con accompagno di grappa et brindisi finale.
Il convito, allietato da musiche originali del ‘600 – dirette dal maestro Claudio Tomei – è stato preceduto dalla sfilata del treno storico del Pallio, con il Cardinale Aldobrandini e i suoi dignitari, Donna Olimpia il suo consorte Gian Francesco Aldobrandini, il Governatore e consorte ed altri scelti personaggi della vita del paese e dalla esibizione degli “Sbandieratori e Musici dei 7Rioni Storici”. A far da intermezzo uno spettacolo teatrale, con dialoghi dal tono comico, a cura del maestro Luciano Fontana e Tiziana Mastromatteo.
E proprio il Treno storico nella sua versione più imponente, con i suoi 400 e più figuranti, sfilerà nuovamente domenica 21 agosto per le vie del paese, mentre domenica 4 settembre si correrà la “Carriera”, la corsa sfrenata di cavalli barberi che ha origini medievali ed è ricordata come evento negli “Statuti e Ordinanze della Terra di Carpineto”, come confermano le testimonianze d’archivio dal XVI al XIX secolo. Sappiamo che in occasione della Carriera, i cavalieri si sfidavano in gare equestri nell’abitato urbano, in contrada “Curso”, già dal secolo XIII. I padri Agostiniani insediatisi, a metà del XIV secolo, a Carpineto introdussero il culto di S. Agostino, recuperando festività, fiera e carriera ma spostandole nel mese di agosto; e nella chiesa dedicata al Patrono dove dei primi pallii ancora se ne conservano alcuni drappi.
“In tutti questi anni con il Pallio” sottolinea Giancarlo Panetti, presidente dell’Ente Pallio della Carriera, nonché neo presidente dell’Associazione Regionale Giochi Storici “si è cercato di mettere in rete quell’insieme di attività che fino ad allora venivano svolte in maniera episodica e scollegata, dando vita ad un unico grande progetto culturale”.
Ed il Pallio di quest’anno sarà opera del maestro Omar Ronda, www.omarronda.com, Le sue opere non sono la fredda replicazione di un’immagine. L’arte è l’unico mezzo che l’uomo ha a disposizione per esprimere sentimenti, idee e fatti altrimenti inesplicabili con altri mezzi.
Credo che l’artista possa e debba rappresentare il momento storico che sta vivendo utilizzando ciò che la natura, la tecnologia e la vita gli mettono a disposizione.
Su questi due semplici concetti e sulla convivenza tra arte e scienza si poggia la mia fede creativa. Le opere saranno visibili in una personale che si inaugurerà il 31 luglio presso la Galleria d’arte “la Girandola” a Carpineto Romano.
“Vorrei ringraziare l’Ente Pallio e le associazioni legate al Pallio, perché, come ogni anno, ci permettono di realizzare l’evento nel migliore dei modi. Quest’anno vorrei elogiare, in special modo, le instancabili donne del Pallio che sono il motore di tutta la manifestazione” conclude l’Assessore alla Cultura Noemi Campagna “La Cena è solo il preludio dei numerosi eventi che si svolgeranno durante l’estate carpinetana, per la quale, ci auguriamo lo stesso successo”.
Info: www.carpinetoromano.it
App: explora Carpineto disponibile su App Store e Google Play Store
Programma
30 Luglio – Imbussolamento (chiesa di San Giacomo)
Agosto
05-06-07 Agosto – Festa della Montagna
12 Agosto – Feste Propiziatorie Dammonte: rione jo Casteglio, jo Laco e San Pietro
13 Agosto – Feste Propiziatorie Dabballe: rione jo Curso, San Gnaco, Sant’Agostino e jo Moro
21 Agosto – Corteo storico per le vie del paese
27 Agosto – Offerta dei Ceri al Santo Patrono Agostino (chiesa Collegiata)
28 Agosto – Sant’Agostino – Festa patronale
04 Settembre – Disfida equestre del “Pallio della Carriera” presso il campo sportivo L. Galeotti
Apertura hostarie Rionali
Dal 18 agosto al 04 settembre (27 agosto chiuse)
(si consiglia sempre la prenotazione)
Numeri hostarie:
Sant’Agostino: 3384768639
San Pietro: 3392751576
Jo Moro: 3487733231
San Gnaco: 3482843322
Jo Curso: 3343011094
Jo Casteglio: 3809099182
Jo Laco: 3774744616