Un centro massaggi che forniva servizi aggiuntivi di “happy ending” è stato posto sotto sequestro ieri dalla Polizia Locale di Roma Capitale in zona Esquilino.
Chiuso anche un centro estetico abusivo
Due le persone denunciate per induzione e sfruttamento della prostituzione. Chiusura e sanzioni per oltre 15mila euro invece per un centro estetico privo di titoli autorizzativi.
L’operazione di ieri, eseguita dalle pattuglie del I Gruppo “Ex Trevi” e coordinata dal Dirigente Maurizio Maggi, ha preso avvio nell’ambito del controlli svolti per verificare il rispetto delle normative anti-contagio da parte degli esercizi commerciali.
In zona esquilino, gli agenti hanno proceduto al sequestro di un centro massaggi che forniva servizi extra dietro compenso concordato con il cliente : il titolare, un quarantatreenne di nazionalità cinese, è stato denunciato per sfruttamento della prostituzione, mentre una sua dipendente , connazionale dell’uomo, di 44 anni, è stata perseguita per il reato di induzione all’attività di meretricio.
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Elevate anche sanzioni per circa 2mila euro per violazioni alle regole previste per la limitazione del contagio da Covid-19, oltreché per altre irregolarità amministrative. Contestazioni invece per oltre 15mila euro e chiusura dell’attività per un centro estetico abusivo, sito nella zona di piazza della Repubblica.
Anche in questo caso, gli operanti, oltre agli illeciti legati alla mancanza di titoli autorizzativi ad esercitare l’attività, hanno riscontrato diverse infrazioni alle norme per il contenimento del coronavirus.