Cronaca

Termini, fermato rapinatore e altre due persone con documenti falsi: ecco il bilancio dei controlli

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Roma Termini. Sorpreso con diversi grammi di droga: arrestato 22enne. I controlli nelle stazioni del Lazio

5.402 persone controllate, di cui 20 denunciate in stato di libertà e 4 arrestate. 549 pattuglie impiegate in stazione, 3 contravvenzioni amministrative elevate e 4 minori rintracciati.

Ecco tutti i dettagli dei controlli

Questo è il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nel corso della settimana scorsa, dei controlli nel territorio ferroviario in ambito regionale.

In particolare, il 17 giugno scorso, nella stazione di Roma Termini, gli agenti hanno proceduto al fermo di polizia giudiziaria di un cittadino algerino 32enne, poiché indiziato di rapina in concorso, ai danni di una persona di origine marocchina, avvenuta qualche giorno prima. Grazie alla visione dei frame estrapolati dalle registrazioni della video sorveglianza e alla descrizione dei due uomini fornita dalla vittima, è stato individuato e poi bloccato uno dei due autori della rapina, poi sottoposto al fermo. Subito dopo, anche il complice è stato  rintracciato dai poliziotti nei pressi dell’uscita della stazione.  Lo straniero era in compagnia di un altro suo connazionale, che è stato trovato in possesso di un telefono cellulare di provenienza furtiva e per questo deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.

Sempre nella stazione Termini, il 18 giugno, gli agenti, in collaborazione con i militari del 17° Artiglieria Contraerei Sforzesca dell’Esercito Italiano hanno arrestato due cittadini albanesi di 34 e 23 anni, poiché trovati in possesso di documenti rumeni falsi. Le carte d’identità fornite dai due stranieri, fermati per un controllo, sono risultate fraudolente grazie al lettore scanner del palmare in dotazioni alle pattuglie della Polfer. Mentre, un cittadino senegalese ed un cittadino italiano sono stati denunciati in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio. Entrambi saliti a bordo di due treni regionali sprovvisti di biglietto, si sono rifiutati prima di regolarizzare il viaggio con il capo treno e, successivamente, di scendere alla richiesta degli operatori, provocando diversi minuti di ritardo nella partenza dei convogli. Il cittadino italiano si è reso altresì responsabile di resistenza e minacce a P.U. nei confronti dei poliziotti intervenuti.

Il 19 giugno, un 40enne originario di Napoli è stato denunciato per il reato di truffa aggravata. L’uomo, con il suo comportamento, ha destato sospetto negli agenti che hanno deciso di fermarlo e sottoporlo ad un controllo più approfondito. Nel suo zaino sono stati rinvenuti due assegni circolari risultati essere falsi e destinati ad acquistare in modo fraudolento due imbarcazioni. Nella stessa giornata, 3 persone, di cui due straniere  e una italiana, sono state denunciate per furto aggravato ai danni di una viaggatrice mentre si trovava a bordo di un treno proveniente da Milano. Gli operatori, dopo averli bloccati, hanno recuperato, all’interno dello zaino di uno di loro, i tre cellulari rubati ed un quarto di dubbia provenienza. Inoltre, durante le fasi del controllo uno dei due stranieri ha fornito false dichiarazioni sulla propria identità e per questo è stato deferito all’A.G., così come l’altro è risultato essere inottemperante all’ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale. A carico del cittadino italiano, denunciato anche per il reato di ricettazione, è stato emesso un foglio di via obbligatorio della durata di un anno.

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Il 20 giugno una pattuglia del Settore operativo ha arrestato un cittadino peruviano. Lo straniero, durante un controllo, si è prima rifiutato di fornire le sue generalità e poi, dopo aver colpito gli agenti, ha cercato di darsi alla fuga. Bloccato, è stato arrestato per oltraggio, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale. L’uomo, con diversi precedenti specifici per furto, è risultato gravato di un ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore di Taranto. Per gli Agenti è stato necessario il ricorso alle cure mediche presso il vicino ospedale.