I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato 2 persone con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Gli episodi di violenza
In zona Cornelia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 26enne originario del Burkina Faso, domiciliato a Roma e incensurato, che è stato bloccato, grazie ad una segnalazione giunta al “112”, subito dopo aver violentemente picchiato la compagna – una 26enne originaria del Congo – causandole ecchimosi su tutto il corpo e una ferita alla testa con un bastone in ferro, trovato sul posto dai militari e sequestrato.
La donna è stata trasportata all’”Aurelia Hospital” dove è stata trattenuta in osservazione. Grazie agli accertamenti dei sanitari, sono emersi ulteriori episodi di violenza, mai denunciati dalla vittima, per paura di ritorsioni.
Nel corso delle attività di ricostruzione della sua vicenda, i Carabinieri hanno anche appreso che a novembre del 2019, per circa 2 mesi, la ragazza era stata ospitata in un centro antiviolenza della Capitale insieme ai 2 figli minori proprio a seguito dell’ennesimo atto di violenza subito.
Il compagno violento, arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, è stato portato nel carcere di Regina Coeli.
Poche ore prima, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno arrestato un ragazzo romano di 30 anni, pregiudicato, che si era violentemente scagliato contro la madre 60enne per tentare di estorcerle i soldi per comprarsi la droga. Le urla hanno attirato l’attenzione di un vicino che ha contattato il “112”, consentendo ai Carabinieri di zona di intervenire prima che la lite potesse degenerare.
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Anche in questo caso sono stati ricostruiti altri episodi dello stesso tenore, mai denunciati. Il 30enne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione, ora si trova nel carcere di Regina Coeli.