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Xiaomi, il monopattino elettrico per muoverti in maniera eco-friendly e sicura

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Xiaomi, il monopattino elettrico per muoverti in maniera eco-friendly e sicura

In seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione su scala globale del COVID-19, sempre più persone acquistano e usano per gli spostamenti in città un monopattino elettrico. Questo però era già nato come alternativa ai mezzi pubblici e non che inquinano l’aria con i loro gas di scarico: una soluzione quindi innanzitutto dovuta alla necessità di ridurre l’impatto ambientale, migliorando al tempo stesso la mobilità urbana, e che ora diventa un asso nella manica anche contro i contagi da coronavirus.

Tra i modelli più affidabili e più convenienti sono sicuramente quei monopattini del brand Xiaomi, in modo specifico il modello l’M365 e la versione M365 PRO.

Leggeri (12-14 kg), comodi e pratici, i monopattini del brand Xiaomi hanno un’autonomia di 30 km (40 per quelli PRO), raggiungono una velocità di 25 km orari con possibilità di attivare il cruise control fino a 18 km orari, e possono supportare un peso fino a 100 kg.

Acquistabili a un prezzo che non supera i 400 euro, 500 euro nel caso del modello PRO, sono la soluzione perfetta per muoversi in città, e hanno un design elegante che li rende adatti a qualsiasi tipo di occasione e spostamento.

Perché scegliere un monopattino elettrico

Il monopattino elettrico è prima di tutto un mezzo totalmente green, essendo ricaricabile solo con energia elettrica, e contribuisce alla riduzione dell’inquinamento. Oltre a questo, come accennato, diventa oggi un mezzo ottimale e consigliato dagli stessi governi nazionali per ridurre il rischio della diffusione dei contagi di COVID-19, proprio ora che ci si appresta ad entrare in una nuova normalità in cui, però, è necessario rispettare il distanziamento sociale.

I mezzi pubblici e le automobili, infatti, contenendo più persone sono da considerare dei mezzi rischiosi, mentre il monopattino garantisce il rispetto delle distanze e anche di stare all’aria aperta mentre lo si guida: proprio come uno scooter ma ad impatto ambientale zero.

E se questo non bastasse, bisogna considerare che il monopattino elettrico risolve il problema dei parcheggi perché è anche pieghevole e trasportabile a mano o addirittura in borsa, per i modelli più piccoli, e permette di eliminare ogni costo di spostamento: niente più biglietti dell’autobus o soldi spesi per il rifornimento, perché basterà ricaricare il monopattino con energia elettrica.

Da non sottovalutare, infine, è il fatto che per forza di cose il monopattino ci fa fare un minimo di movimento che permette di bruciare grassi e tenerci comunque in attività, una cosa ottima per la salute del nostro organismo.

Un mezzo, quindi, contro la sedentarietà, l’inquinamento, e il coronavirus! Proprio per questo il governo italiano ha infatti deciso di concedere un bonus per l’acquisto di mezzi ecologici e singoli, tra i quali il monopattino risulta sicuramente la scelta migliore. Ecco perché questo bonus è noto come bonus monopattino 2020. Vediamo come accedervi.

Come funziona il bonus monopattino 2020

Il bonus consiste nel pagamento, da parte dello Stato, del 60% della spesa per l’acquisto di un monopattino, purché questa non superi i 500 euro.

Come detto, il bonus vale anche per mezzi come biciclette elettriche, hoverboard e segway, che però sono molto meno comodi e pratici, e soprattutto non alla portata di tutti; un monopattino, invece, può essere guidato subito da chiunque (basti pensare che il monopattino in sé nasce come gioco per bambini!).

Al momento, la spesa deve essere effettuata per intero dal singolo cittadino che poi può chiedere il rimborso della quota allo Stato. Il governo, però, ha affermato che sarà presto disponibile l’applicazione per smartphone e computer che permetterà di ottenere direttamente un codice sconto, per andare in uno dei negozi che aderiscono al progetto e pagare direttamente solo il 40%.

Tuttavia, vi sono alcuni requisiti per poter accedere al bonus: per usufruire di questo servizio bisogna dimostrare di essere maggiorenni e residenti in un comune che sia capoluogo di regione o di provincia, o che goda del recente status di città metropolitana.

Se il tuo comune, non rientra in nessuna di queste categorie, puoi comunque richiedere di accedere al bonus se gli abitanti superano la cifra di 50.000 persone.

Si tratta dunque di un’idea lanciata proprio per i contesti urbani con un certo tipo di caratteristiche, ma che è già una soluzione sempre più apprezzata, dai giovani e non solo.

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