Tivoli. Polizia di Stato. Due arresti in poche ore per resistenza, minacce, oltraggio, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, per uno anche per danneggiamento ai beni dello Stato. Denunciata anche una donna per resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti
Sono le 10:30 di mercoledì, quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Tivoli diretto da Paola Di Corpo sono intervenuti, su segnalazione della sala operativa, per una lite animata all’interno di un’autovettura. Immediatamente giunti sul posto i poliziotti hanno rintracciato l’auto segnalata ma all’interno non hanno trovato nessuno.
Poco dopo i poliziotti sono stati raggiunti da tre persone, due ragazze ed un ragazzo; quest’ultimo e una delle due donne, coinvolti nella lite, malgrado presentassero segni evidenti di percosse, rifiutavano le cure mediche. Mentre gli agenti si accingevano ad accompagnarli in ufficio per chiarire meglio la dinamica dei fatti, nonché per la loro identificazione in quanto privi di documenti, l’altra donna, D.D. italiana di 23 anni, si opponeva al controllo dell’autovettura inveendo contro gli operatori: “MERDE DEFICIENTI, NON TOCCATE LE FELPE MIO PADRE E’ UN VOSTRO COLLEGA SO C**** VOSTRA VE LA FACCIO PAGARE”.
Nel proferire tali parole, la donna sputava contro i poliziotti colpendone uno sulla spalla e si scagliava contro di loro sferrando calci e pugni. Durante le concitate fasi D.D. continuava dicendo “BASTARDI SBIRRI DI M**** VI FACCIO AMMAZZARE QUANDO STATE DA SOLI” e, mentre veniva fatta salire sulla volante colpiva il veicolo di servizio con alcuni calci, danneggiandolo. Una volta giunta presso gli uffici di Polizia D.D. veniva arrestata per resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale nonché per danneggiamento ai beni dello Stato.
Qualche ora più tardi, gli agenti dello stesso commissariato, sono intervenuti in via Tempio d’ Ercole per una segnalazione di persona armata di pistola. Sul posto, i poliziotti si sono trovati davanti la stessa coppia implicata nella lite della mattina ancora intenti a litigare all’interno di un’abitazione.
L’uomo su richiesta degli agenti riferiva che nel comodino, in un doppio fondo, aveva una pistola scacciacani che veniva sequestrata. Durante queste fasi O.M. italiano di 34 anni in preda ad un raptus, prendeva una bottiglia cercando di colpire i poliziotti. Mentre questi cercavano di bloccarlo, la donna cittadina rumena di 21 anni, cercava di impedire l’arresto e, per questo, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.
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L’uomo una volta bloccato minacciava gli agenti dicendo:” TANTO NON MI FATE UN C**** VI SPACCO A TUTTI VI VENGO A CERCARE E ORA MI TAGLIO E MI ROMPO LA TESTA”. I poliziotti a seguito della colluttazione venivano refertati con 5 giorni di prognosi.
Una volta condotto in ufficio O.M. è stato arrestato per lesioni, violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, nonché denunciato per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.