Castel Romano, blitz della Polizia Locale: controlli a tappeto e nuove regole per il campo.
Campo nomadi, ripristino della legalità
E’ partita questa mattina all’alba una vasta operazione, destinata a proseguire nei prossimi giorni, sul ripristino delle condizioni di legalità all’interno del Campo Nomadi di Castelromano.
L’insediamento, noto alle cronache cittadine e giudiziarie per i fenomeni di illegalità che vanno dall’emergenza sanitaria, ai roghi tossici, passando per i furti di autoveicoli ed il disastro ambientale, legato allo smaltimento di rifiuti, vedrà da oggi una nuova disciplina circa l’accesso ed il transito degli automezzi, in specie dei mezzi pesanti, all’interno del campi medesimo.
LEGGI ANCHE – Castel Romano, spenti gli incendi al campo Rom: prosegue percorso per chiusura campo
Sin dalle prime luci dell’alba gli agenti dei gruppi PICS e GSSU, coordinati dal gruppo SPE e diretti dal Comandante Stefano Napoli, hanno passato al setaccio i veicoli presenti all’interno del campo, procedendo a numerosi sequestri di veicoli e di targhe, risultate prive di assicurazione, radiate od intestate a prestanome. Contemporaneamente sono stati avviati i lavori di posizionamento di enormi massi, che creando un percorso obbligato, destinato esclusivamente a veicoli autorizzati e mezzi di emergenza, renderanno di fatto impossibile il persistere di attività illegali all’interno del campo.
Sul tema è intervenuto anche il sindacato UGL dei caschi bianchi romani, che in una nota del Coordinatore Romano Marco Milani, torna a chiedere all’amministrazione capitolina “il riconoscimento delle peculiarità e specificità del lavoro dei poliziotti locali, anche e sopratutto in sede di contrattazione decentrata”.
FOTO DI REPERTORIO