L’amministrazione Ferrari vara l’iniziativa ‘Adotta un’aiuola’ per restituire alla popolazione le aree verdi e sensibilizzare tutta la popolazione di Gavignano alla cura, mantenimento, conservazione e miglioramento delle aree verdi pubbliche.
“Adotta un’aiuola”, cura del verde pubblico a Gavignano
Le aree interessate alla gestione saranno: le aiuole, le rotatorie e le altre aree destinate a verde pubblico. Queste potranno essere affidate a organizzazioni e associazioni di volontariato civico, circoli e Associazioni varie, imprese o operatori commerciali, rioni o comitati di quartiere, condomini tramite amministratore condominiale o referente.
Sarà, inoltre, istituito un premio, un ‘Ecobonus’, per il miglior allestimento dello spazio verde abbellito, riqualificato e mantenuto, con i seguenti premi: 1° classificato € 250,00, 2° classificato € 150,00, 3° classificato € 100,00.
Per aderire all’iniziativa si deve presentare una domanda al Comune nel quale si specifica il numero delle persone coinvolte nell’intervento e si dà indicazione del responsabile di ogni rapporto intercorrente con l’Amministrazione Comunale. Si deve poi indicare l’area oggetto di interesse e l’eventuale proposta contenente le modalità di gestione dell’intervento da concordare con l’Ufficio Tecnico. L’assegnazione dell’area pubblica avrà durata di anni 5 anni.
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«Abbiamo promosso questo progetto –sostiene il sindaco di Gavignano Ivan Ferrari- per sensibilizzare e coinvolgere chiunque fosse interessato, alla protezione e alla tutela del verde pubblico. Il nostro patrimonio è la nostra principale fonte di attrazione e preservarlo, mantenerlo e curarlo, con la partecipazione di tutta la popolazione, può contribuire a migliorare la vivibilità del nostro paese. Voglio rivolgere un ringraziamento a tutta la mia squadra di governo che si è impegnata per questo progetto. Un particolare ringraziamento lo voglio indirizzare a tutta la popolazione di Gavignano per aver mantenuto un comportamento serio e profondamente responsabile in questo periodo di emergenza sanitaria.»