“Nel corso dell’assemblea dei delegati e delle delegate avvenuta ieri sotto la sede della Regione Lazio, è stata ricevuta una delegazione: abbiamo richiesto un impegno formale che garantisca il mantenimento dei livelli occupazionali, retributivi e l’applicazione e il rispetto del Contratto Nazionale di riferimento.
L’incontro in Regione Lazio
La Regione si è impegnata a convocarci entro il prossimo 16 luglio per l’eventuale firma di un verbale, e nel caso in cui le nostre richieste avanzate più volte non risultassero coerenti con il presunto accordo, confermeremo lo sciopero per il prossimo 21 luglio, di tutte le lavoratrici e i lavoratori che operano all’interno degli appalti di pulizia, sanificazione e ristorazione delle strutture sanitarie del Lazio.
Durante l’incontro abbiamo ribadito tutta la preoccupazione per la prospettiva di tagli che si profila nell’ambito dell’aggiudicazione dei nuovi capitolati d’appalto.
I tagli e gli scarsi investimenti non soltanto inciderebbero sul salario di persone che già fanno i conti con una bassa retribuzione e che fino ad oggi sono rimaste in prima linea nonostante la pandemia, ma provocherebbero gravi ricadute sulla qualità del servizio offerto alla cittadinanza.
Riteniamo impensabile che ci sia la volontà di tagliare su servizi fondamentali quali la sanificazione, la ristorazione, il servizio di vigilanza, ausiliarato e Oss delle strutture sanitarie del Lazio”.
LEGGI ANCHE – Covid, addetti pulizie ospedali eroi silenziosi. Lombardi (UIL Trasporti): il Governo si ricordi di loro
E’quanto si legge in una nota di Filcams CGIL, Fisascat-CISl, Uiltucs e UilTrasporti Uil di Roma e Lazio.